L'assessore Paquarelli "Motivo di orgoglio per la città. Entro fine ottobre la fine dei lavori di ristrutturazione della facciata del Palazzetto Medievale"
Il Museo del Somaro di Gualdo Tadino è torna alla ribalta nazionale in queste ore grazie ad un post su Facebook del virologo Roberto Burioni, che ha voluto usare l’immagine della struttura per schernire i “tuttologi” del Coronavirus.
Il Museo del Somaro, ideata da Nello Teodori, voluto e realizzato dall’Amministrazione Comunale rappresenta un vero fiore all’occhiello per la città. Un contenitore unico nel suo genere in Italia, che ha sede in una location di pregio come il Palazzetto Medievale in via Calai, prima ristrutturato nel 2018 dal Comune per permettere l’apertura ed attualmente in fase di riqualificazione, con lavori che porteranno al restauro della facciata del Palazzo.
I lavori che termineranno entro fine ottobre 2020, finanziati dal GAL Alta Umbria per un importo di 95.000 euro, dopo che l’Amministrazione h partecipato all’avviso pubblico “Valorizzazione dei borghi e del patrimonio culturale – paesaggistico dell’Alta Umbria”.
“Entro fine ottobre – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Fabio Pasquarelli – termineranno i lavori di riqualificazione del Palazzetto Medievale di Via Calai che porteranno al ripristino della facciata e delle Bifore trilobate oltre all’ampliamento del Museo stesso“.
“Tutto questo è grande motivo di orgoglio per la città e per l’Amministrazione Comunale, che ha voluto riconsegnare una location prestigiosa a Gualdo Tadino, mettendo all’interno della stessa un Museo unico nel suo genere in Italia, finito sulla cronache nazionali grazie a personaggi come Corrado Augias e, più recentemente, il virologo di fama mondiale Roberto Burioni”.