MUSEO ARCHEOLOGICO DI SPOLETO RINNOVATO - Tuttoggi.info

MUSEO ARCHEOLOGICO DI SPOLETO RINNOVATO

Redazione

MUSEO ARCHEOLOGICO DI SPOLETO RINNOVATO

Dom, 20/04/2008 - 16:48

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” Il Museo Archeologico di Spoleto ha avviato tre anni or sono un progetto organico e coerente di rinnovamento espositivo con l'obiettivo di completare entro il 2010 l'intero percorso museale.

La prima apertura del Museo Archeologico di Spoleto risaliva al 1985 e riuniva materiali del Museo Civico, in gran parte raccolti dall'archeologo spoletino Giuseppe Sordini, con reperti di proprietà statale. La prima sezione, dal titolo Immagini di Spoleto in età romana, venne successivamente ampliata attraverso altre mostre tematiche permanenti. L'entità notevole delle ricerche condotte da allora, soprattutto in occasione di lavori pubblici eseguiti all'interno della città, e la disorganicità che si avvertiva nell'esposizione, legata alla formula delle mostre tematiche, aveva reso necessaria la revisione generale del museo, puntando al suo completo riallestimento.

Il Museo fin dalla sua prima apertura ebbe lo scopo di illustrare l'archeologia della città e del territorio, con riferimento alla pianura spoletina ma anche alla Valnerina, che sebbene compresa in antico nella Sabina, coltivò sempre un rapporto strettissimo, economico e culturale, con Spoleto.

L'attuale progetto di riallestimento è stato possibile grazie a un finanziamento inserito nel Piano Nazionale per l'Archeologia e al finanziamento triennale assegnato alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria nell'ambito dei fondi derivanti dal gioco del Lotto, annualità 2007-2009.

Il progetto, curato dalla Soprintendenza sotto il profilo scientifico e dallo studio Vitruvio s.r.l.di Potenza sotto il profilo espositivo, ha preso in esame tutta la documentazione disponibile e l'edificio nella sua completezza, individuando un percorso organico di visita che prevede l'abbattimento delle numerose barriere architettoniche presenti nel complesso monumentale di Sant'Agata, sede del museo, e la completa accessibilità ai portatori di handicap delle varie sezioni espositive.

Il primo piano del complesso monumentale è destinato ad accogliere la sezione dedicata alla città di Spoleto e al territorio immediatamente circostante. Questa sezione sarà integrata con i cippi e i monumenti funerari che verranno esposti invece al piano terra, in una sala prossima all'uscita, scelta questa condizionata dal peso di questi particolari reperti, realizzati in blocchi massicci di calcare.

Al secondo piano del museo una sala con volte a crociera che si colloca a margine del corpo di fabbrica principale del museo sarà destinata ad essere sede di mostre temporanee.

Il terzo piano continuerà ad ospitare, anche nel nuovo allestimento, i reperti che provengono dal territorio della Valnerina e la collezione Sapori.

Nel nuovo allestimento si è voluta privilegiare la comunicazione al pubblico dei problemi di fondo e delle tappe basilari della formazione dell'abitato di Spoleto, utilizzando i reperti come testimonianza di questo processo, anziché limitare le informazioni all'illustrazione dei materiali esposti e ai contesti di scavo, che inevitabilmente richiedono un approfondimento tecnico-scientifico meno veicolabile al largo pubblico. Questa scelta ha comportato un significativo sforzo critico di revisione dei dati disponibili e dei problemi archeologici ad essi sottesi. I messaggi selezionati e confluiti nell'apparato didattico vengono illustrati attraverso un ampio uso di immagini e ricostruzioni grafiche e attraverso un linguaggio piano e semplificato, accessibile al pubblico più vasto possibile.

La prima sezione di questo nuovo percorso espositivo ha come titolo La formazione della città, dalle origini al municipium (90 a.C.) e si articola in quattro moduli La formazione dell'abitato di Spoleto, Le necropoli dell'abitato umbro, Roma all'orizzonte, La colonia latina di Spoletium, a cui si aggiunge una anticipazione dell'allestimento dedicato al Teatro Romano, che troverà la sua sistemazione definitiva al piano terra del Museo.

L'allestimento comprende reperti per la gran parte inediti e in parte mai esposti, frutto anche delle ricerche più recenti condotte nel 2007 e 2008, oggetto di immediato restauro in vista dell'esposizione.

La presente pubblicazione raccoglie tutti i pannelli didattici del nuovo percorso espositivo portanto a sintesi lo stato delle ricerche sulle fasi più antiche della città. In allegato, un CDRom contiene tutte le immagini dei reperti esposti, corredate di didascalie esplicative essenziali e collegate ad una planimetria interattiva del nuovo allestimento. Questo permetterà così al turista di ripercorrere comodamente a casa propria l'esperienza di visita del museo e offrirà ai docenti uno strumento agile per approfondire in ambito scolastico lo studio degli aspetti archeologici della città.”

Mariarosaria Salvatore, Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Umbria.


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