Orvieto

Museo archeologico Orvieto, Lara Anniboletti nuova direttrice

Ha 47 anni ed è perugina: si chiama Lara Anniboletti la nuova direttrice del Museo archeologico nazionale di Orvieto. Sostituisce Luana Cenciaioli, andata in pensione qualche mese fa.

Chi è Lara Anniboletti, nuovo direttore del museo archeologico

Lara Anniboletti

Laureata e specializzata in Archeologia, Lara Anniboletti ha acquisito Dottorato di Ricerca all’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha fatto parte della Segreteria Tecnica di Progettazione del Parco Archeologico di Pompei per l’esecuzione del Grande Progetto Pompei svolgendo anche il ruolo di Responsabile dell’Ufficio Comunicazione.

Dal 2018 è Funzionario Promozione e Comunicazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo. Dopo avere prestato servizio alla Galleria Nazionale dell’Umbria, è adesso alla Direzione Regionale Musei dell’Umbria. Ha pubblicato di recente, con l’editore «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER, il libro “79 STORIE SU POMPEI che non vi hanno ancora raccontato” recentemente tradotto in inglese.

Il Museo archeologico nel progetto “Grand Tour”

Intanto proprio il Museo archeologico di Orvieto è stato inserito nel portale www.italyart.it. Un riconoscimento che vede la soddisfazione della nuova direttrice Lara Anniboletti.

Il sito orvietano è rientrato all’interno del progetto “Grand Tour” concordato con il Ministero dei beni e attività culturali e il turismo e dedicato all’inclusione digitale di 400 musei statali. E’ possibile, pertanto, fruire di reperti d’inestimabile valore, molti dei quali provenienti dagli scavi di Campo della Fiera, grazie a immagini a 360° navigabili da ogni tipo di dispositivo. I diversi ambienti sono stati integrati con informazioni sulle opere. La piattaforma consente l’utilizzo di visori 3D per potere effettuare anche da casa una visita accurata supportata da immagini tridimensionali. Di notevole interesse, tra l’altro, la riproduzione degli importanti affreschi provenienti dalle tombe Golini (dal nome di colui che le scoprì nel 1863) risalenti alla  seconda metà del IV secolo a.C. Per visitare virtualmente il museo bisogna collegarsi al sito www.italyart.it.