Città di Castello

Musei tifernati, Morini parla di “sofferenza” | “Che fine ha fatto il biglietto unico?”

Il gruppo consiliare ‘Tiferno Insieme‘ torna a rivendicare l’istituzione di un biglietto unico museale a livello comunale e intercomprensoriale con Sansepolcro, vista anche la crisi che sta attraversando il settore.

“Biglietto unico solo annunciato”

Come fa notare il capogruppo Nicola Morini, nel gennaio 2019 l’allora assessore e vicesindaco Bettarelli aveva annunciato: “Il biglietto unico partirà in primavera e coinvolgerà tutto il circuito museale tifernate. Ci sarà anche la Valtiberina toscana attraverso un accordo in grado di valorizzare le singole peculiarità e il nostro territorio, di cui l’arte e cultura ad oggi sono i veri e più potenti attrattori turistici”.

Contrariamente a ciò, però, non solo il “biglietto unico” non è stato realizzato ma “tale obiettivo programmatico, – spiega Morini – che era ben presente nel Documento Unico di Programmazione 2018, non trova più posto nel DUP 2019 e nell’ultimo 2020“.

“Musei tifernati in sofferenza”

Nel frattempo – aggiunge – se andiamo ad analizzare il rapporto dei valori espressi fra numero dei fruitori, costo annuo di gestione (manutenzione, guardiania, riscaldamento, luce ecc.) e gli introiti derivanti dalla vendita di biglietti di ingresso delle singole strutture museali non si può che continuare ad evidenziare una sofferenza per le numerose strutture facenti capo al Comune di Città di Castello (Pinacoteca, Centro Tradizioni Popolari “Garavelle”, Collezione ferromodellistica “Capelletti”, Collezione “Malakos”, Rotonda medievale, “Tipografia Grifani Donati” e “Tela Umbra”).

Pinacoteca

Il consigliere di minoranza si sofferma in particolare sulla Pinacoteca che, “nonostante le lodevoli seppur sporadiche iniziative tese a valorizzarla, a fronte di un totale di spesa di circa 150.000 euro, continua a contare nel 2019, 7-8 mila visitatori e l’introito derivante dai biglietti supera di poco 10.000 euro. Dati che mostrano ancor più tutta la loro debolezza se comparati con le realtà museali e culturali a noi limitrofe“.

Interpellanza

Abbiamo quindi ritenuto utile – conclude il capogruppo di Tiferno Insieme – procedere con un’interpellanza consiliare, per sapere le motivazioni per le quali la Giunta ha rinunciato all’obiettivo di creare un biglietto unico per la fruizione museale di Città di Castello in sinergia con Sansepolcro e la valtiberina umbro-toscana”.