Lavori impattanti quelli del terzo stralcio della mobilità alternativa (nella foto), che collegherà la zona della Ponzianina alla Rocca, costeggiando in parte un tratto delle mura urbiche. Ma la cementata attualmente visibile, assicura il progetto, verrà rivestita di mattoncini.
Ciò che invece viene confermato, come affermato nei giorni scorsi dal consigliere comunale di An Carlo Petrini, è l'abbattimento di un tratto delle mura medievali proprio per consentire la realizzazione delle scale mobili. O meglio, spiegano dal Comune, l'allargamento di un foro già presente. Un intervento che serve anche per consolidare le pietre in un tratto in cui servivano comunque interventi.
Lo conferma a Tuttoggi.info l'assessore alle grandi opere Loretoni, così come il vicepresidente della Ssit Orlandi, i quali, pur ammettendo l'abbattimento di un breve tratto dell'antica fortificazione, allargando un 'buco' già esistente, spiegano come in breve tempo la cinta muraria verrà ripristinata, con la realizzazione di un arco – realizzato con le pietre originali – per congiungere il primo tratto di scale mobili al secondo. La scelta di prevedere la prima scala mobile all'esterno delle mura è stata dettata dalla conformità di quel tratto di città, mentre poi, attraverso il “buco” realizzato, il percorso meccanizzato fino al Giro della Rocca proseguirà nella zona interna.
Un progetto, quello messo in campo, avallato anche alla Sovrintendenza e che era stato reso noto fin dall'estate scorsa attraverso dei pannelli illustrativi presso la chiesa della Manna d'Oro. “Anche quando fu presentato un anno fa il progetto – spiega Loretoni – era previsto questo intervento. Come mai ci si accorge solo a lavori fatti di questo, quando il progetto è stato visionabile a tutta la cittadinanza per oltre 12 settimane?”
(sa.fra.)
(aggiornato alle 13.59)