Muore mentre lavora sotto il sole nel bolognese e l'Emilia Romagna ferma le attività in ore calde - Tuttoggi.info

Muore mentre lavora sotto il sole nel bolognese e l’Emilia Romagna ferma le attività in ore calde

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Muore mentre lavora sotto il sole nel bolognese e l’Emilia Romagna ferma le attività in ore calde

Lun, 30/06/2025 - 23:03

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(Adnkronos) – Un uomo è morto per il caldo oggi, lunedì 30 giugno, mentre lavorava nel cantiere della scuola Jussi di San Lazzaro, in provincia di Bologna. La vittima, Ait El Hajjam Brahim di 48 anni, titolare di un’impresa edile in appalto, intorno alle 12 si è improvvisamente accasciato al suolo a causa di un malore, durante una gettata di cemento.  

Dopo questa ennesima tragedia sul lavoro e la denuncia dei sindacati la Giunta Regionale dell’Emilia Romagna ha approvato oggi, su proposta dell’assessore Giovanni Paglia, l’ordinanza che vieta il lavoro dalle 12.30 alle 16 a ogni lavoratrice e lavoratore (senza distinzioni di ruoli, inquadramento e applicazione contrattuale) che operi in condizione di esposizione prolungata al sole nei settori agricolo e florovivaistico, nei cantieri edili e affini e nei piazzali della logistica destinati in via esclusiva al deposito merci nelle giornate ad alto rischio per la tutela della salute e della sicurezza di lavoratrici e lavoratori.  

L’atto della Regione riprende sostanzialmente i contenuti dell’ordinanza in vigore durante l’estate 2024, estendendone l’applicazione anche ai piazzali della logistica e prolungandone la durata fino al 15 settembre (nel 2024 si era fermata alla fine di agosto). Le giornate ad ‘alto’ livello di rischio saranno individuate attraverso il progetto Worklimate2.0 (Inail-Cnr). 

“Si tratta – commenta la Cgil – di un atto importante, che conferma un principio per noi assolutamente fondamentale: la tutela della salute e la sicurezza di chi lavora deve essere la priorità assoluta. Di fronte a temperature come quelle che si stanno registrando in queste settimane, servono risposte che mettano al primo posto la sicurezza e l’incolumità di lavoratrici e lavoratori. Anche oggi nella nostra Regione una persona ha perso la vita sul lavoro in un cantiere edile di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, in circostanze ancora da chiarire. È inaccettabile continuare a morire di lavoro: questa strage indegna di un paese civile va fermata con ogni mezzo”. 

 

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