Aperta un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo sulla tragica morte di Gaia Pagliuca, la giovane ragazza di 23 anni ricoverata da giovedì pomeriggio in prognosi riservata al Santa Maria della Misericordia di Perugia dopo essere stata colpita da un arresto circolatorio durante una visita dentistica.
Al momento non ci sono indagati, che però potrebbero venire iscritti in un secondo momento se dall’autopsia – in programma per mercoledì mattina – dovessero emergere dei comportamenti ritenuti non corretti. Tra le ipotesi, quella di un malore dopo le operazioni per togliere un dente, o uno choc anafilattico causato dall’anestesia.
Da tre giorni Gaia, nell’ospedale perugino, lottava tra la vita e la morte, dopo che le sue condizioni erano subite apparse – ai sanitari del 118 dell’ambulanza e dell’automedica dell’ospedale di Assisi e a quelli dell’elisoccorso Nibbio intervenuti sul posto, una frazione del territorio assisani – particolarmente gravi.
Alla giovane era stato somministrato per lungo tempo un massaggio cardiaco dopo che il suo cuore si era fermato: il cuore aveva ripreso a battere, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare; domenica Gaia è morta al Santa Maria della Misericordia. Grande lo sconcerto ad Assisi e Santa Maria degli Angeli, dove la giovane – laureata in design a Roma, città di origine della mamma che aveva perso qualche tempo fa – aveva frequentato le scuole superiori e dove aveva tanti amici e dove viveva con la nonna, e a Bastia Umbra, dove Gaia aveva vissuto con il padre e il fratello. Tanti i messaggi di cordoglio, dagli ex compagni di classe e dagli amici, dall’amministrazione comunale e anche dal liceo Properzio dove la 23enne si era diplomata 4 anni fa: “Tutti i professori la ricordano come una ragazza molto in gamba, brava nello studio, generosa e dolcissima. Non abbiamo parole per descrivere quello che è successo. Il nostro cordoglio e un abbraccio fortissimo alla famiglia di Gaia”