Istituzioni

Municipale senza comandante né auto, allarme dell’opposizione

Vigili urbani praticamente impossibilitati a lavorare per l’assenza di un comandante e per l’auto bloccata in garage. La denuncia arriva dal gruppo di opposizione di Giano dell’Umbria “L’esperienza è il futuro”, guidato da Maria Pia Bruscolotti, che attacca il sindaco Manuel Petruccioli “riguardo alla grave situazione in cui si trova la Polizia locale che è nella impossibilità di svolgere in pieno le proprie mansioni”.

“Infatti a oltre 40 giorni dall’insediamento della nuova Amministrazione – spiega il gruppo di minoranza – non è stata presa alcuna decisione a proposito della scelta del comandante o di un responsabile del servizio e così, essendo scaduta la gara per l’acquisto dei carburanti, l’auto dei vigili è ferma in garage da oltre 20 giorni senza gasolio e i cittadini devono rivolgersi ai Carabinieri per qualsiasi denuncia perché non c’è chi può firmare. Ogni altro atto amministrativo (ordinanze, approvazione dei ruoli per verbali non pagati,impegni di spesa,programmazione esercitazioni…) è bloccato. A ciò si aggiunge che il personale, già  carente, non ha la possibilità di effettuare straordinari”.

“In campagna elettorale – afferma la capogruppo Maria Pia Bruscolotti – il sindaco Petruccioli si è riempito la bocca nel parlare di sicurezza e adesso per la sua incapacità nel prendere decisioni in merito e sottovalutando il problema tiene colpevolmente ferma l’attività di vigilanza e di controllo del territorio”.

Il gruppo consiliare “L’esperienza è il futuro” intende denunciare al Prefetto di Perugia la gravità della situazione della Polizia locale di Giano dell’Umbria che non può ottemperare, senza auto, alla collaborazione con le altre Forze dell’Ordine per l’attività di prevenzione, monitoraggio e controllo così come sancito anche nel patto per la sicurezza e l’ordine pubblico. Si sottolinea altresì – conclude l’opposizione – lo sforzo e l’impegno che i due vigili profondono, nonostante lavorino spesso in una sola unità per turno, per garantire ai cittadini quei servizi che non richiedono l’ausilio del responsabile di servizio.

(foto di repertorio)