Categorie: Cronaca Foligno

Multe da 200 euro per chi nutre le ‘papere del Topino’

Gettare del cibo alle ‘papere del Topino’ è vietato, e potrebbe costare una multa sino a 200 euro: sarà pure uno svago per anziani solitari e per bambini amanti degli animali ma la situazione igienico sanitaria è al limite.

Sotto le arcate dello storico ponte di Porta Firenze oltre alla colonia dei pennuti, ormai cresciuti a dismisura, convivono senza problemi ratti e nutrie, che non hanno proprio nulla di bello ed anzi, sono portatori di pericolose malattie trasmissibili all’uomo ed in particolar modo proprio a bambini ed anziani.

Ora l’amministrazione comunale torna ad usare il pugno duro e ha diramato un apposito comunicato stampa per avvertire la cittadinanza: “in seguito a diverse segnalazioni giunte all’Ufficio Sanità – si legge – alcuni cittadini si ostinano ad alimentare le anatre presenti lungo le rive del Topino, gettando dal ponte che collega viale Firenze al centro storico, pane ed avanzi di cibo”.

La nota stampa ricorda quindi che la presenza di cibo, in quella zona, attira i topi. E’ in vigore il regolamento ambientale del Comune di Foligno – si ricorda – che prevede, tra l’altro, il divieto di fornire alimenti ai colombi di città o alle anatre libere all’interno dei centri abitati e che la violazione del regolamento comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 200 euro”.

A tenere sotto controllo il fenomeno ci aveva già provato, due anni fa, l’ex vicesindaco con delega all’Ambiente Maria Frigeri, facendo addirittura posizionare dei cartelli di divieto lungo il punto, segnaletica puntualmente smantellata e gettata sulle sponde sottostanti.

E non portò a nulla nemmeno l’accordo di sorveglianza sottoscritto con gli animalisti tutt’ora ospitati nella ‘casetta sul fiume’ in via Bolletta: la situazione è andata via via peggiorando.

“Chi ama veramente gli animali dovrebbe capire che dar loro avanzi di cibo non è un gesto d’amore ma un atto che si ripercuote gravemente contro la loro salute” dissero le stesse associazioni a difesa degli animali. A beneficiarne è solo la colonia di ratti e nutrie che cresce indisturbatamente: non è certo un bel biglietto da visita per l’ingresso principale della città.