Il capogruppo regionale della Lega, Emanuele Fiorini, ha presentato al presidente della III Commissione, Attilio Solinas, una richiesta affinché venga convocato urgentemente il presidente della sezione di Perugia del Wwf, Sauro Presenzioni, al fine di trattare la questione relativa alla qualifica di guardia giurata ittico-venatoria volontaria.
A seguito di una contestazione ad un verbale fatto ad un cacciatore spoletino un anno fa, infatti, il legale della Libera Caccia dell’Umbria, Marzio Vaccari, ha sollevato la questione del possesso o meno, da parte di Presenzini e di altri iscritti al Wwf, del decreto della Provincia, l’unico che abilita le guardie volontarie ad effettuare controlli in materia venatoria.
La Libera Caccia ha chiesto ufficialmente a tutte le Istituzioni coinvolte (la Provincia di Perugia, la Prefettura di Perugia e la Regione Umbria, da cui transitano le multe) se le guardie del Wwf interessate sono in possesso del decreto, ma non ha ancora ottenuto risposta.
Multe ai cacciatori da chi non può farle
Il consigliere regionale Fiorini aveva posto il problema durante un question time, ottenendo dall’assessore Cecchini la conferma che soltanto chi è in possesso del decreto della Provincia può effettuare i controlli e la promessa che la Regione avrebbe fatto le opportune verifiche con le Province di Perugia e di Terni.
Fioccano le multe
Nel frattempo, alcune delle guardie ambientali del Wwf che secondo quanto appreso informalmente dalla Libera Caccia non avrebbero in effetti il decreto abilitativo della Provincia continuano ad elevare multe ai cacciatori. In particolare nella zona dello Spoletino. E con le multe, arrivano i ricorsi per annullare i verbali in quanto fatti da chi non avrebbe titolo.
Guardie venatorie, Cecchini: “Solo le Province possono autorizzare le multe
Eppure dalle Istituzioni coinvolte non arriva, a distanza di mesi, una parola definita, nonostante la verifica degli elenchi di coloro che sono in possesso del decreto della Provincia dovrebbe essere piuttosto facile e rapida.
Da qui l’ulteriore iniziativa di Fiorini: “Occorre fare chiarezza – spiega il consigliere della Lega – sui requisiti necessari a svolgere questa importante funzione a tutela dell’ambiente e dei tanti cacciatori umbri che si sono trovati in situazioni spiacevoli nello svolgere la loro attività venatoria. In particolare – prosegue – sono stati sottoposti a sanzioni pecuniarie da parte di persone che non potevano svolgere la mansione di guardie volontarie poiché non in possesso del regolare decreto rilasciato esclusivamente dalle Province. A tutela dei cacciatori fatti oggetto dell’attività accertativa e sanzionatoria – conclude Fiorini – chiediamo a Sauro Presenzini di chiarire in sede di Commissione regionale la posizione delle guardie ittico-venatorie volontarie”.
Il Wwf Perugia all’attacco dei cacciatori
Intanto il Wwf di Perugia (da cui è partita la petizione per istituire il reato di omicidio venatorio) prosegue sui social la propria battaglia contro i seguaci di Diana, sotto lo slogan “Cacciatori, …brava gente!!!“. Questa volta si commenta il grave ferimento di un bambino di 10 anni nelle Marche, colpito alla testa da pallini di rimbalzo dopo un colpo di fucile. “Ma si sa – è il commento del Wwfi di Perugia – é il solito ‘incidente di caccia’, …il cacciatore é esente da colpe! Quel bambino, non doveva trovarsi lì!!! Sicuramente – conclude il post – la colpa, sarà dei Marziani“.
Dall’Umbria si chiede di istituire il reato di omicidio venatorio