A poche dall’incontro in Prefettura (previsto per questa mattina) in cui il Comitato dei multati sottoporrà il fascicolo relativo al “caso sr 71”, dove imperversa l’autovelox (il nuovo speed scout in dotazione alla polizia municipale), il sindaco di Paciano Riccardo Bardelli ha risposte alla mail inviata dal promotore del comitato stesso, Gianni Idda.
Ma le risposte, almeno quelle fornite, non soddisfano certo il Comitato, che pure finora aveva cercato il dialogo con l’amministrazione comunale per risolvere il problema delle multe ed anche della sicurezza su quel tratto di strada.
L’incontro con il vigile urbano, prospettato proprio dall’amministrazione comunale per dare risposte tecniche ai quesiti posti dal Comitato, non ci sarà. Il vigile, è stata in sostanza la motivazione, non incontra i Comitati, perché le questioni politiche spettano all’amministrazione comunale.
“Per cortesia” il sindaco comunica che le multe, per eccesso di velocità ed altre infrazioni, sono 1.300. Ma quanto agli incassi, il Comitato dovrà andare a cercare l’importo nel bilancio. Più difficile, però, sarà capire quanto di quella somma è stato effettivamente speso dal Comune per aumentare la sicurezza.
“Nessun processo al Comune di Paciano” scrive il sindaco, che si sente sotto attacco da parte del Comitato. Ma il Comitato, alla luce delle non risposte ricevute, è ora pronto a muoversi anche sul piano politico.
Il dialogo tra il Comitato e il Comune, dunque, pare interrompersi qui. Il dossier sr 71 finisce dunque in Prfettura, con il Comitato che chiama in causa anche l’Anas per le carenze su quel tratto di strada relative all’illuminazione ed alla segnaletica orizzontale e verticale. In attesa, ovviamente, dell’esito dei ricorsi presentati da molti multati.