Riaperta al culto Santa Giuliana, a buon punto il progetto anche per la chiesa principale di Mucciafora di Poggiodomo
La comunità di Mucciafora in festa per la riapertura al culto della chiesetta di Santa Giuliana, chiusa a seguito dei terremoti del 2016. Nei giorni scorsi infatti si è tenuta la messa presieduta dall’Arcivescovo e concelebrata da don Canzio Scarabottini e don Saverio Saveri che ha sancito la riapertura del luogo di culto della frazione. Erano presenti il sindaco di Poggiodomo Filippo Marini e diversi fedeli.
Mons. Boccardo è stato accolto nella piazza del paese dal suono della banda musicale e dalle majorette. Il progetto per la chiesa di Santa Giuliana è stato redatto ed offerto alla comunità dall’ing. Valter Catasti, dall’ing. Gabriele Mastroberti e dall’arch. Bruno Gori. I lavori hanno avuto un importo di circa 11.000 euro, provenienti da fondi propri della Diocesi (assicurazione). Sono stati effettuati dalla ditta “Edilizia Spada” di Spada Gianluca di Roccatamburo di Poggiodomo.
Nell’omelia l’arcivescovo ha detto: “Sono contento di essere qui a sottolineare che ogni comunità, anche quelle piccole come Mucciafora, è importante e merita attenzione. Vi dico anche che il recupero dell’altra chiesa del paese, quella di San Bartolomeo, è a buon punto: è stato inviato il progetto alla Soprintendenza e siamo in attesa delle relative autorizzazioni”. Poi: “Il mio pensiero va a don Mattia Amadio, figura significativa per Mucciafora, e ai vostri cari già nella Casa di Dio: ricordiamoli nella nostra preghiera”. Una bella giornata di festa nella memoria liturgica di San Bartolomeo.