Foligno

MTB, numeri da record per la quinta edizione della Sassovivo Wild

Domenica scorsa si è tenuta la quinta edizione della Sassovivo Wild, raduno di mountain bike che ha come scopo fondamentale far conoscere e promuovere il territorio collinare e montano del folignate.

Numeri da capogiro quest’anno, con 550 bikers che hanno preso il via da San Bartolomeo, circa 100 persone che hanno partecipato alla passeggiata trekking tra i boschi e tutto l’indotto di accompagnatori, espositori, parenti e curiosi che ha animato l’Area paddock per l’intera giornata.

Il serpentone dei ciclisti ha attraversato i principali paesi del folignate e i luoghi più caratteristici del territorio, da Rocca Deli a Roviglieto, da Cancelli a Casale, la zona dell’Abbazia di Sassovivo, le rinate fonti che aprono la via sino al monte Cologna.

Grande la risposta delle frazioni montane e anche di alcuni singoli privati che in alcuni casi hanno dato il loro contributo all’organizzazione accogliendo con entusiasmo i ciclisti e trasformando i raduno in una grande festa dove non sono mancati tifo, sorrisi, burle e anche qualche sfottò che non può mai mancare in questi contesti.

Anche quest’anno si è schierata in griglia Giorgia Marchet (nominata oramai ad honorem madrina della manifestazione), indossando la bellissima maglia con il tricolore, simbolo del titolo da poco conquistato, che la porta sul gradino più alto nel panorama Mtb femminile italiano e nei primi posti a livello mondiale.

Presenti in griglia anche altri rider di spicco, tra questi Sara Rei, vincitrice di molti campionati e prima assoluta nella categoria femminile sul percorso lungo del Sellarona Hero 2019.

Tanti i commenti positivi dei ciclisti raccolti all’arrivo in griglia. Descrivono il percorso come un “luna park” della mountain bike curato maniacalmente del gruppo All Mountain Foligno,  che nei mesi scorsi hanno organizzato anche un intervento di pulizia dei sentieri, raccogliendo ogni rifiuto presente in zona.

“Quello che è successo oggi ci ha veramente emozionato – commenta Stefano Turchi, presidente della All Mountain di Foligno -. Dopo 5 edizioni segnate da vari imprevisti a noi non imputabili, e tra questi vogliamo ricordare due edizioni sotto il diluvio e una edizione segnata dal fortissimo terremoto 2016 che ci ha sorpreso in Area paddock a due ore dalla partenza, finalmente quest’anno è filato tutto liscio e siamo riusciti a dimostrare cosa il nostro gruppo riesce a fare. La grande partecipazione dei rider ci onora, ma la cosa che ci rende veramente orgogliosi sono le parole che ci rivolgono all’arrivo. Sentire campioni del calibro di Giorgia Marchet fare i complimenti al tracciato, al nostro territorio e alle nostre montagne che tutti i giorni visitiamo – prosegue il presidente Turchi – è qualcosa che deve rendere orgogliosi non solo noi ma i folignati tutti. Siamo sempre stati convinti che il nostro territorio nasconde bellezze uniche e si presta bene a questo tipo di turismo. Abbiamo percorsi mtb e sentieri nei boschi che sicuramente non sono inferiori a territori ben più blasonati. Ne siamo sempre stati convinti, il difficile era riuscire a farli conoscere e a portarci gente da fuori, finalmente ci stiamo riuscendo. Anche la scelta del periodo non è stato casuale, i colori che i nostri boschi offrono in autunno mi emozionano ad ogni uscita. Personalmente vorrei ringraziare chi ci ha sostenuto e tutti quelli che hanno collaborato, dai ragazzi di Casale che con grande entusiasmo si sono buttati a capofitto in questa iniziativa offrendoci appoggio e organizzando direttamente un ristoro, a chi ha dedicato il proprio tempo per pulire il bosco e tutti i 50 chilometri di percorsi da tutti i rifiuti lasciati in giro da qualche incivile, a chi collabora con noi da anni come l’associazione Fonti di Sassovivo e l’associazione Tutti per San Bartolomeo, tutti i nostri sponsor ma soprattutto vorrei ringraziare tutti i rider che hanno partecipato. Sono loro la nostra forza”.

I lavori per tutto lo staff però non si sono conclusi con l’arrivo al traguardo dei ciclisti. Alla base dello spirito di gruppo dei ragazzi dell’All Mountain Foligno c’è l’amore per il territorio e la consapevolezza di “lasciare il bene pubblico nelle condizioni in cui si è trovato, se non meglio”. Già durante l’evento, in fondo al gruppo erano presenti 6 rider con la funzione di scope con l’incarico di raccogliere ogni eventuale rifiuto perso durante l’evento e rimuovere i nastri di plastica che indicavano ai partecipanti il percorso. Da lunedì pomeriggio sono iniziate le operazioni di rimozione dei segnali e di tutta la cartellonistica, banner e striscioni che dovrebbe concludersi entro qualche giorno.