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MOZIONE DEL CONSIGLIERE MANTUCCI (RINNOVAMENTO) SUL CENTRO NAZIONALE MATERIALI E STAMPATI DI SCANZANO

Il capogruppo in consiglio comunale di Rinnovamento e leader del centrodestra folignate, Daniele Mantucci, ha inviato al sindaco del comune di Foligno, Nando Mismetti, e al presidente del consiglio comunale, Sergio Gentili, una mozione urgente sulla situazione del Centro Nazionale Materiali e Stampati di Scanzano. Questo il testo:

“PREMESSO

– che il Centro Nazionale Stampati di Scanzano è stato per molti anni un cardine fondamentale dell’organizzazione postale italiana e un’importantissima risorsa occupazionale per il nostro comprensorio;
– che il Centro provvedeva allo stoccaggio e alla distribuzione della modulistica usata in tutti gli uffici postali italiani;
– che il Centro era arrivato ad avere più di 130 dipendenti e generava, in via riflessa, un rilevante indotto economico;
– che a partire dal 1999 Poste Italiane S.p.a. ha assoggettato il Centro ad una progressiva riduzione di funzioni e di personale;
– che oggi presso il Centro lavorano 30 dipendenti, oltre ad 80 persone, per lo più giovani, organizzati in cooperativa;
– che giungono, con sempre maggiore frequenza, notizie relative ad una imminente chiusura del Centro;
– che, se tale eventualità si realizzasse, i dipendenti del Centro verrebbero trasferiti, gli appartenenti alla cooperativa resterebbero senza lavoro e l’economia della zona subirebbe un ulteriore colpo, in un momento già difficilissimo a causa della crisi economica internazionale;

CHIEDE

che, previa deliberazione dell’assoluta urgenza, il Consiglio Comunale adotti immediatamente la seguente mozione:

Il Consiglio Comunale, esprimendo solidarietà e vicinanza ai lavoratori del Centro Nazionale di Scanzano
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta

1. a verificare i programmi di Poste Italiane S.p.a. riguardo al futuro del Centro;
2. ad adoperarsi presso Poste Italiane S.p.a. e presso tutte le istituzioni competenti al fine di scongiurare ulteriori ridimensionamenti del Centro e comunque al fine di salvaguardare i livelli occupazionali.”