“Le cinque stelle del Movimento si riferiscono a tematiche fondamentali nel nostro progetto politico. – dichiarano i pentastellati in vista delle prossime elezioni – La prima è riferita alla tutela dell’acqua pubblica. Proprio quell’acqua che gli Italiani, con il referendum del 2011 avevano deciso che avrebbe dovuto essere pubblica. Purtroppo non è stato così e anche nel nostro Comune la gestione è passata ad Umbra acque che gestisce l’acqua in modo privatistico. Secondo un’analisi effettuata dal Comitato Umbro Acqua Pubblica da quando i comuni dell’ATI 1 (tra questi Umbertide) e ATI 2 dell’Umbria hanno affidato la gestione del servizio idrico ad Umbra Acque spa (partecipata dalla multinazionale ACEA e quindi dalla francese SUEZ) vi è stato un aumento anno dopo anno delle tariffe. Sempre secondo il Comitato gli aumenti tariffari nel 2016 sono stati del 5,5% e nel 2017 ben il 12,1%. Si prevedono ulteriori aumenti in base a quello che è il piano tariffario messo in campo al momento dell’affidamento della gestione idrica ad Umbra Acque (previsto per il 2018 del 8,4% e per il 2019 del 10,5%). Siamo ancora lontani da una gestione pubblica dell’acqua, nonostante in merito gli italiani si siano espressi chiaramente con il referendum. Si preferisce imporre una gestione che non è interamente pubblica e che, a quanto pare, non sembra aver risposto a due aspetti importanti: ridurre i costi di gestione e sistemare gli impianti per contenere le perdite. Oggi la tariffa è aumentata e la situazione dei nostri acquedotti sembrerebbe notevolmente peggiorata. Inoltre, nonostante bilanci milionari, Umbra Acque riscuote cifre considerevoli dalle nostre bollette, ma deve pagare una somma altissima al nostro Comune (che siamo sempre noi). Ad oggi non era praticamente possibile ripubblicizzare il servizio idrico per colpa di leggi che hanno stravolto la volontà dei cittadini, ma il nuovo governo ha come secondo punto del contratto la ripubblicizzazione. Per questo, appena possibile, il M5S Umbertide chiederà l’istituzione di un tavolo tecnico per eliminare il mercimonio di un bene comune di primaria importanza come l’acqua”.