Movida sicura a Terni, da ieri sera è stato attuato il protocollo “Divertiamoci” siglato tra Comune e forze dell’ordine per garantire la sicurezza nei luoghi frequentati prevalentemente da giovani.
Il progetto è stato sviluppato in seguito alla tragica morte di Flavio e Gianluca, i due adolescenti ternani morti tragicamente nel sonno dopo aver assunto un mix letale di droghe.
Da ieri sera dunque Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, con l’ausilio del cane “Enduro” della Cinofili, vigileranno sulla vita notturna, i locali e i giovani che, la sera, frequentano le vie del centro.
Il progetto divertiAMOci era stato presentato nei giorni scorsi in accordo tra Comune, Questura e associazioni di categoria per rendere più sicura e attrattiva la movida serale e notturna a Terni.
“In particolare – spiega l’assessore alla Polizia Locale Giovanna Scarcia – saranno operative alcune misure che abbiamo definito insieme a tutti gli altri soggetti coinvolti: sia i gestori dei locali, che ringraziamo per la straordinaria collaborazione, che gli utenti dovranno attenersi a un regolamento, ad alcuni consigli di comportamento, che saranno affissi nelle vie della movida. I ragazzi e tutti i cittadini che frequentano il centro nelle ore serali e notturne potranno avere informazioni ulteriori grazie a un QR Code che è diffuso insieme ai regolamenti affissi e che rimanderà al sito web del Comune di Terni.
In più sarà attivato il servizio di sorveglianza concordato con Questura e Prefettura e gli operatori professionali incaricati saranno riconoscibili da una pettorina con la scritta “Accoglienza”.
“C’è infine un’altra novità”, dice l’assessore Giovanna Scarcia. “Così come anticipato, stiamo implementando la rete della videosorveglianza, partendo proprio dalle aree più sensibili. Da questo fine settimana, in particolare sarà attiva la videosorveglianza in largo Ottaviani, sopra il parcheggio San Francesco, un’area molto frequentata dai giovani nelle ore notturne che ci auguriamo resti tale, ma sempre nel rispetto delle regole del vivere civile”.
La nuova videocamera mobile, come le altre, è collegata direttamente alla centrale operativa della Polizia Locale.