Un'altra notte di movida agitata in piazza del Mercato a Spoleto, culminata con un arresto da parte dei carabinieri della Compagnia di Spoleto
Un’altra notte di movida agitata in piazza del Mercato a Spoleto, culminata con un arresto da parte dei carabinieri della Compagnia di Spoleto. Nonostante la presenza costante delle forze dell’ordine in centro storico a Spoleto, sono stati due gli episodi violenti segnalati durante la notte tra sabato e domenica.
In particolare ai militari dell’Arma coordinati dal capitano Aniello Falco è stata segnalata una violenta lite nei pressi di uno dei bar della piazza tra 4 persone. Ma una volta che i carabinieri si sono portati sul posto delle persone violente non c’era più traccia.
Ma l’episodio più folle è quello che ha visto protagonista un 27enne di origine straniera. Approfittando del gran numero di gente presente in piazza del Mercato, il giovane ha tentato di strappare una catenina dal collo di un uomo. Il caso ha però voluto che si trattasse di un carabiniere fuori servizio, che lo ha prontamente bloccato, chiamando a supporto i colleghi che erano operativi in piazza per i controlli legati all’emergenza Covid.
Il 27enne – probabilmente in stato di alterazione, anche se solo le analisi del sangue lo diranno con certezza – a quel punto ha iniziato a dare in escandescenza, colpendo i militari e, stando a quanto raccontano alcuni presenti, dando anche testate contro i muri. Sul posto alla fine è intervenuta anche un’ambulanza del 118.
Lo straniero, ferito in modo lieve, è stato alla fine arrestato in flagranza di reato. Dovrà rispondere delle accuse di tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale (a coordinare l’inchiesta il pm Ferrigno). Lunedì dovrebbe tenersi l’udienza di convalida dell’arresto. Lievemente feriti due carabinieri.
Ma la notte folle di sabato – con i residenti esasperati per il caos andato avanti fino all’alba di domenica – è stata anticipata da diversi bagordi anche nella notte di venerdì. Con ignoti che, ancora una volta, hanno fatto i loro porci comodi tra i vicoli del centro storico e negli androni dei palazzi. Come in piazza Fontana, utilizzata come bagno pubblico, con rifiuti abbandonati in ogni dove.