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Movida folignate, salta l’accordo / Tutto rinviato

Alla fine sul famoso ‘Progetto Movida’ che ha letteralmente infiammato il dibattito cittadino di questi giorni non si è trovata nessuna intesa. Vero che non si tratta di un vertice sindacale o di schieramenti avversi in conflitto tra loro, ma il termine rende perfettamente l’idea. Chi si aspettava che il summit a Palazzo Comunale potesse servire per sciogliere tutti i nodi e trovare soluzioni condivise da mettere subito in pratica, si dovrà ricredere. Forse però, era anche troppo ottimistico pensare ad un accordo in tempi così ristretti. Di fatto ognuno è rimasto sulle proprie posizione, con qualche momento di ‘acceso dibattito’ persino, ma alla fine si è deciso – come era prevedibile – di rinviare tutto all’ormai vicino mese di agosto.

“Il nostro obiettivo – ha dichiarato il primo cittadino, Nando Mismetti – è quello di individuare una serie di azioni che possano migliorare la situazione mantenendo la vivibilità nel centro storico”. E così ci si è via via resi conti che lo scopo di questo primo incontro era ‘soltanto’ quello di ascoltare i vari pareri di associazioni e cittadini, sulla zona tra piazza del Grano e via Gramsci.

Alla riunione hanno partecipato in massa anche numerosi residenti dell’area in questione che si sono detti ‘esasperati per la situazione’.

‘Non dormiamo più per il rumore e per gli schiamazzi notturni – hanno segnalato – con molti giovani ubriachi che si aggirano fino alle cinque del mattino’. Gli abitanti hanno inoltre sostenuto che non ci sarebbero controlli adeguati delle forze dell’ordine al fine di far rispettare le regole.

L’assessore alle politiche sociali, Maura Franquillo, ha invitato tutti a trovare un punto di equilibrio fra le varie esigenze emerse, mentre Lucia Coco, consultore alla promozione della salute, del benessere e della qualità della vita, ha evidenziato che il ‘Progetto Movida’ mira proprio a coniugare il diritto dei residenti al riposo, con il diritto degli esercenti a svolgere la propria attività nel rispetto delle regole. Ora quindi, stando all’esito della prima riunione, saranno esaminate le proposte al fine di elaborare un patto di convivenza urbana.

Presenti al vertice anche i gestori dei locali che hanno sottolineato come l’avvio di questi locali abbia consentito di ridare vita ad una zona praticamente abbandonata. I residenti hanno invece proposto di limitare gli orari di apertura dei locali con i tavoli all’aperto e di abbassare il livello della musica.

Tra gli intervenuti anche Francesca Cascelli di Innamorati del Centro, Fabrizio Bastida della Confcommercio, Cristiana Mariani di Confesercenti e Maria Teresa Cancellieri, presidente dell’associazione dei residenti del centro storico.

Nei prossimi giorni – informa una nota diramata dall’amministrazione comunale – si svolgerà un altro incontro sul tema perché – come ribadito dal sindaco ‘questo problema va affrontato di petto’.