Trovare punti d’incontro tra i residenti, gli esercenti e l’amministrazione comunale, al fine di poter gestire al meglio il fenomeno della cosiddetta movida folignate.
Questo l’obiettivo prioritario dell’associazione Centro Storico di Foligno, che ieri mattina, nel corso di un’affollata conferenza stampa volutamente convocata in un noto locale di via Gramsci, ha presentato ufficialmente cinque proposte concrete, già inviate sulla scrivania del sindaco Nando Mismetti, degli assessori allo Sviluppo Economico Giovanni Patriarchi e al Centro Storico Emiliano Belmonte, alla consulente per la Qualità della vita Lucia Coco ed alla comandate dei Vigili Urbani Piera Ottaviani.
“Sino ad ora il Comune è stato assente ed ha trascurato il fenomeno, senza mettere in campo iniziative per gestirlo al meglio, e farlo anzi diventare un’occasione di crescita sociale, culturale ed economica”. Chiarissime le parole del presidente Marco Novelli, che definisce la zona un ‘quadrilatero del divertimento’ da Palazzo Trinci a piazza del Grano, dall’auditorium San Domenico agli Orti Orfini, dove insistono circa trenta locali. “In quest’area c’è bisogno di particolari condizioni di sicurezza, di igiene e di rispetto delle regole – incalza Novelli – per questo abbiamo lavorato tre mesi, realizzando un progetto partecipato e condiviso tra chi ci vive e chi ci lavora. Ora spetta alle istituzioni fare la propria parte”.
Ad illustrare il documento, Alessio Fiacco, consulente legale dell’associazione Centro Storico di Foligno. In primis c’è il nodo viabilità: per evitare sosta selvaggia e occupazione abusiva dei posti riservati ai residenti, sono stati contatti i gestori dei parcheggi a ridosso della zona, disponibili ad attivare speciali convenzioni con gli operatori e per i fruitori stessi. Altro punto di forza riguarda la comunicazione: viene proposta la creazione di un portale web e di una pagina facebook ufficiale, ove convogliare sotto un unico brand, tutte le iniziative del distretto, inserendo informazioni utili e promuovendo corrette regole di comportamento civico.
“Un tema fondamentale è quello della sicurezza che deve essere comunque garantita – ha dichiarato Fiacco – noi proponiamo un servizio di sorveglianza privata, tramite un’agenzia specializzata, in supporto alle forze dell’ordine con funzione soprattutto educativa e deterrente, a tutela di residenti, avventori ed esercenti. Degrado urbano, ubriachezza molesta e spaccio non sono più tollerabili – ha ribadito – chiediamo infatti anche l’implemento della videosorveglianza”.
Come quinto punto, si invita il Comune a scontare o esentare da alcune tasse, i privati che si impegneranno a sostenere spese per garantire sicurezza e pacifica convivenza.
I residenti hanno calato le loro carte, ora sta all’amministrazione comunale proseguire la partita.