Motori nei sentieri, le tabellazioni con i divieti inizieranno dal Monte Subasio. E’ quanto ha comunicato l’assessore Roberto Morroni, rispondendo ad un’interrogazione dell’esponente del Pd Simona Meloni, che chiede quante tabelle che vietano il transito di veicoli a motore sui sentieri, sono state installate dal momento dell’approvazione, nel dicembre scorso, del cosiddetto emendamento Puletti, che appunto prevede che sia vietato il transito dei mezzi a motore nella viabilità secondaria solo dove espressamente vietato con apposite tabelle. Meloni chiedeva quale fosse l’ammontare del costo sostenuto per l’installazione delle tabelle, “vista la previsione di spesa di 10mila euro annui e visto che per il 2024 abbiamo già superato la metà dell’anno”.
L’assessore Roberto Morroni ha risposto che “Afor ha acquistato 90 cartelli e, il 10 giugno, ha comunicato di aver autorizzato l’inizio dell’attività di tabellazione sui sentieri del monte Subasio. Questo è stato individuato come localizzazione prioritaria per gli elevati flussi turistici e per i parametri di gestione forestale sostenibile. L’Agenzia forestale regionale ha potuto procedere grazie alla determina dirigenziale regionale del 2 febbraio scorso, che ha impegnato 5mila euro, quindi il 50 per cento dello stanziamento previsto. Con lo stesso atto Afor è stata individuata quale soggetto esecutore dell’attività di tabellazione. Con una determina dell’8 luglio scorso la Regione ha impegnato per Afor la restante quota di 5 mila euro. La liquidazione dell’importo è prevista a seguito della rendicontazione della spesa da parte dell’Afor entro il 31 dicembre 2024”.
Nella sua replica Meloni ha detto che “dalla risposta ad oggi ancora non abbiamo un’idea chiara, certa e sicura. Presumibilmente verranno impiegati 180 cartelli entro il 2024, di cui solo 90 per tutto il resto dell’Umbria oltre al Subasio. Ci si aspettava una tempistica migliore, una maggiore ricostruzione dei sentieri dell’Umbria, anche per far capire a tutti quali saranno quelli da tabellare, a partire dagli enti locali. Monitoreremo la situazione – ha concluso Meloni – che preoccupa molte associazioni, soprattutto quelle che utilizzano questi sentieri che sono una leva di sviluppo. Speriamo che le tempistiche vengano rispettate”.