Sembravano esserci tutte le condizioni per una nuova impresa ma stavolta la pioggia non ha portato fortuna a Danilo Petrucci. Sotto il cielo grigio di Motegi, mentre gli italiani tenevano con una mano il telecomando e con l’altra una brioche, Petrucci parte a razzo mostrando ancora una volta le sue grandi capacità sul bagnato. Nel primo giro guadagna 7 posizioni e al secondo è già ottavo. Davanti Lorenzo sembra scappare via guadagnando due secondi su Rossi e Dovizioso. Petrucci inizia una bella lotta con il gruppo di piloti capitanato da Iannone e Pedrosa. A metà gara però Danilo si sdraia nuovamente a terra e colleziona il suo secondo zero nella classifica mondiale.
A meno 13 dal termine, porprio mentre la ducati di Iannone non ne vuole più sapere di andare avanti e si spegne, Dani Pedrosa inizia la sua rimonta, raggiunge e supera Dovizioso agguantando la terza posizione. Ai meno 11 anche la pioggia si ferma a guardare la rimonta di Pedrosa. A nove giri dal termine Pedrosa passa Rossi e va alla caccia di Lorenzo. Nella rincorsa Pedrosa si porta dietro anche Valentino che gira con le gomme a brandelli e va in cerca di pozzanghere per la pista come un elefante nella savana.
In due giri Pedrosa annulla il gap di tre secondi dal capofila e svernicia anche Lorenzo che fino ad allora aveva fatto una gara a cronometro. Per Lorenzo le brutte notizie non finiscono, perché alle sue spalle, a sei giri dal termine, c’è anche la yamaka del dottore. A 5 giri dalla bandiera a scacchi arriva anche l’errore di Lorenzo che finisce largo in un curvone e vede sfilare Rossi alla sua sinistra. La gara praticamente finisce qui, con Dani Pedrosa che torna alla vittoria, Rossi che guadagna punti preziosi e Lorenzo che impreca contro le sue gomme. Quarto posto per Marc Marquez e quinto per Andrea Dovizioso. A tre gare dal termine della stagione il dottore ha un vantaggio di 18 punti su Lorenzo, un bel margine per il 9 volte campione del mondo.