Ben 6 interventi nel fine settimana che si sta concludendo per il Sasu, il soccorso alpino e speleologico dell’Umbria. In due casi si è trattato di due motociclisti che si trovavano in zone impervie con le moto da enduro (a Spoleto si è tenuto un grande evento con oltre 500 iscritti), ma gli operatori e tecnici del Sasu hanno soccorso anche escursionisti (due quelli che si trovavano alla Cascata delle Marmore).
La prima richiesta di soccorso è arrivata, poco dopo le 11 di sabato mattina, per una persona infortunata in una zona boschiva di Orvieto. Intorno alle 12, invece, il Sasu – con una squadra da Spoleto ed una da Terni – è intervenuto a Meggiano di Spoleto per un endurista infortunato. Insieme al personale del 118, i tecnici del soccorso alpino hanno trasportato il ferito dall’area impervia in cui si trovava, con la barella portantina in dotazione al Sasu, mediante l’utilizzo di tecniche alpinistiche, fino all’ambulanza che lo ha trasportato in ospedale.
Un altro intervento simile è avvenuto domenica pomeriggio: la richiesta d’intervento è arrivata dopo le 14,30 per un altro endurista infortunatosi in area impervia, in questo caso lungo il sentiero 421 di San Renziano, sempre a Spoleto. Sul posto, oltre alle squadre del Sasu provenienti da Spoleto e Terni, è stato inviato l’elisoccorso del 118 “Icaro 02” con a bordo un medico anestesista rianimatore, un infermiere e un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico. Una volta stabilizzato, il paziente è stato trasportato con la barella portantina fino all’elisoccorso, che ha provveduto a trasferirlo presso l’ospedale di Perugia.
Un’ora prima, invece, sempre il Sasu era intervenuto alla Cascata delle Marmore, per una persona infortunatasi. Altro intervento nello stesso luogo alle 15, per uno dei visitatori dell’area che si era fatto male ad una gamba: sul posto anche il 118.
Oltre ai cinque interventi compiuti nel sud della regione, il Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria è intervenuto anche in provincia di Rieti: una squadra di Terni, infatti, poco prima delle 13 di sabato, è stata inviata in supporto ai colleghi del Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio, per un climber infortunato presso la Falesia di Configni. Anche in questo caso è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso.