Sarà presentata in anteprima a ‘Fico’, il prossimo fine settimana, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019 la 40^ Mostra del Tartufo bianco di Città di Castello, un’edizione speciale in onore della quale è stato creato un super cibo, il Trifola Finger food (nella foto), grazie alla collaborazione di eccellenze nazionali come il Parmigiano Reggiano e la Patata Deco di Pietralunga, oltre naturalmente la trifola dell’Alto Tevere umbro.
Il depliant della manifestazione tifernate, in programma dal 1 al 3 novembre 2019, è già in distribuzione e sarà il biglietto da visita per altre le altre due trasferte di lusso: alla Divinity Terrace di Roma, con vista sul Pantheon, insieme ai giornalisti delle testate nazionali giovedì 17 ottobre, e ad Alba, dove è attualmente in corso la mostra, sabato 19 e domenica 20.
“Siamo una terra dai grandi numeri in fatto di tartufo, dove nasce 365 giorni all’anno nelle sue quattro varianti stagionali; abbiamo un tartufaio ogni 10 abitanti e oltre seimila cani, che, stanno già cercando nei boschi, dato che i pronostici parlano di un’annata memorabile con grandi pezzature, grandi quantità a prezzi accessibili per l’andamento climatico molto favorevole alla trifola” dichiarano l’Amministrazione comunale di Città di Castello e l’Associazione Mostra del Tartufo.
Il tartufo deve rimanere ancorato al territorio che lo produce e per questo i numeri sono anche garanzia di qualità e tracciabilità. Ma in onore del 40°, con lo chef Andrea Cesari abbiamo voluto dare una marcia in più alla Mostra di Città di Castello, inventando un cibo-evento, il Trifola finger food, che sarà un simbolo di questa edizione speciale. A ‘Fico’, insieme all’Associazione Città del Tartufo e all’istituto Cavallotti-Patrizi-Baldelli, il Trifola finger food esordirà con una degustazione sia nei mercati che nello spazio del Parmigiano Reggiano e sarà il nostro ambasciatore per lanciare la Mostra del 40°, ricchissima di eventi e di protagonisti, prima tra tutti i produttori di tartufo locali e i tartufai, senza i quali la manifestazione non sarebbe possibile
“Quaranta edizioni sono un traguardo storico, – continua l’Amministrazione – che vogliamo celebrare da un lato facendo vivere la mostra con eventi di grande richiamo per turisti e tifernati; per questo durante la tre giorni abbiamo previsto momenti differenziati di degustazione e ristorazione, adatti ad ogni gusto o portafoglio; dall’altro approfondendo il rapporto e i progetti con i soggetti nazionali di riferimento del tartufo e per questo siamo particolarmente interessati alla visita che faremo ad Alba, capitale indiscussa del prodotto, per presentare la mostra di Città di Castello in Comune e partecipare alla loro manifestazione. Ricambieremo l’ospitalità con una tavola rotonda a cui parteciperà non solo Alba con il Centro studi nazionale del Tartufo ma anche l’Associazione Città del Tartufo, per parlare di come questa risorsa naturale possa continuare ad essere una risorsa per l’economia delle terre che la producono e anche un elemento di forte salvaguardia ambientale”.
Confermate le sezioni storiche: il mercato in Piazza Matteotti e Gabriotti, lo showcooking Parola di Chef, dove si avvicenderanno i protagonisti, le degustazioni e lo Slow food con i suoi presidi. Sotto lo stand di Largo Gildoni si svolgerà anche una avvincente gara tra i ragazzi delle scuole medie per aggiudicarsi il trofeo del primo Junior Chef Challenge. Grazie al maestro Fabio Battistelli, che ne è curatore, tornerà la seconda edizione di Sulle note del tartufo bianco, con musica e intrattenimento tra cui la presenza di Dario Vergassola nella giornata conclusiva. Sotto il Loggiato Gildoni produttori locali a km 0 e l’associazione Pro-Bio Umbria, il ristorante dell’istituto Cavallotti-Patrizi Baldelli, la cucina narrativa di Samuele Tognaccioli, i percorsi dello studioso Lorenzo Tanzi e le campagne di informazione della ASL Umbria 1 sui funghi. In Piazza Fanti il ristorante della Mostra a cura della società rionale Madonna del Latte e della società rionale Riosecco, Il Salone del vino nell’Atrio del Palazzo comunale, a cura di AIS, che quest’anno propone anche un concorso per il Vin santo locale, in Corso Cavour il Salone dell’Olio a cura della Confraternita dell’Olio dell’Alta Valle del Tevere. Confermata anche la Card Musei, che nei giorni del Tartufo, permette l’ingresso agevolato a tutte le strutture museali cittadine.