Città di Castello

Mostra del libro e della stampa antica, XIX edizione con 43 operatori

Sotto il segno di Cosimo I de’ Medici, di cui ricorre il Cinquecentenario dalla nascita, la XIX Mostra del libro antico e della stampa antica di Città di Castello, dal 30 agosto al 1 settembre, presenta oltre 40 espositori di primo livello ed un collegamento ideale con il Rinascimento fiorentino, a partire dalla reggia rinascimentale di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, dove quest’anno sarà allestita l’esposizione.

É stato Fabio Nisi, presidente dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, promotrice dell’iniziativa con il Comune, a spiegare il filo rosso che per tre giorni legherà la Toscana dei Medici all’Umbria dei Vitelli: “Ogni anno proponiamo un focus su un episodio della storia che si interseca con la nostra vicenda locale. Il 2019 è la volta della trascrizione del manoscritto inedito di Giovan Girolamo de’ Rossi di San Secondo, illustre poeta e letterato umanista, a cui Cosimo I De’ Medici commissionò una Storia generale che tratta argomenti dal 1492 al 1563. Da San Secondo Parmense veniva la moglie di Alessandro Vitelli, Angela De’ Rossi. Il taglio è libero da condizionamenti della committenza e costituisce un documento molto interessante oltre che un’operazione storica ed editoriale di grande qualità”.

Il manoscritto composto da 15 fascicoli (non cuciti), per complessive 471 carte, protetti da una coperta coeva con tassello frammentario manoscritto al dorso, sarà esposto. All’interno, inserite nel testo, presenta anche 4 incisioni coeve. Lo stato di conservazione è molto buono. La trascrizione è di Pier Luigi Poldi Allaj in collaborazione con Guido Perra, edita a cura di Giancarlo Mezzetti, e sarà presentata pubblicamente alle 11 di sabato 31 agosto nel Salone dei Fasti di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, con interventi di Paolo Tiezzi Maestri, Presidente Società Bibliografica Toscana, Eugenio Giani, Storico e Presidente del Consiglio della Regione Toscana ed i relatori Guido Perra e Pier Luigi Poldi Allaj.

Anche quest’anno oggetti rari e preziosi si nasconderanno tra gli stand dei 43 espositori selezionati tra una rosa più ampia. Abbiamo dovuto dire qualche ‘no’ – spiega Giancarlo Mezzetti, responsabile scientifico della mostra – perché Città di Castello è la prima piazza che si apre dopo le ferie e gli operatori tengono in serbo sempre qualche carta di pregio nella manica. Ad esempio un Atlante del 1700 con 30 carte inedite che non compaiono nelle edizioni successive, un’introvabile veduta di Spoleto di Leopold-Werner, ed anche esemplari rarissimi portati da olandesi e francesi. Il Casato mediceo sarà omaggiato anche con la presenza del volume ‘Le leggi dei Medici’, perché Cosimo I può essere considerato anche il primo legislatore italiano”.

La Mostra del Libro antico e della Stampa antica, alla vigilia del ventennale, mostra una straordinaria vitalità e lo slancio per continuare la sua affermazione tra gli eventi nazionali del settore” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta, presente insieme all’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti. “La Mostra ha un suo carattere e ha saputo ritagliarsi uno spazio originale fin dalla prima edizione, crescendo nel tempo”.

La XIX Mostra del libro antico e della stampa antica di Città di Castello si aprirà alle 14 per gli operatori commerciali e alle 15 di venerdì 30 agosto per il pubblico a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre l’orario di apertura sarà continuato (9.30-19.30) con ingresso libero. L’inaugurazione sarà sabato alle 9.30. Alle 10.30 nella Sala dei Fasti di Palazzo Vitelli ci sarà la consegna del riconoscimento a donna Vittoria de’ Buzzaccarini, editrice di Nova Charta, la rivista di riferimento internazionale nel mondo dell’antiquariato cartaceo, che nel numero in uscita parla della pubblicazione della Storia generale e della Mostra tifernate. Alle 11 la trascrizione della Storia generale di Giovan Girolamo de’ Rossi di San Secondo, come detto, sarà presentata pubblicamente. Per l’occasione sarà inaugurato l’ascensore di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.