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Mostra cavallo Città di Castello, oggi la chiusura con la proclamazione dei vincitori di rassegne e campionati

Partenza incoraggiante per la 46esima edizione della Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello, che nella sua seconda giornata ha fatto registrare fin dal mattino un buon flusso di visitatori. L’andamento delle presenze é sostanzialmente in linea con la passata edizione, nonostante il diverso periodo di svolgimento della manifestazione, che ha anche coinciso con l’inizio dell’anno scolastico. I viali della Fattoria Autonoma Tabacchi, gli otto campi di gara e gli stand degli ottanta espositori dei saloni al coperto, si sono popolati, soprattutto nel pomeriggio, di tanti appassionati del cavallo, attenti e interessati, che hanno ancora una volta offerto una bella immagine della ‘Città del Cavallo’. Autentiche attrazioni si sono confermati gli spettacoli della kermesse, con gli show pomeridiani e il Gran Galà Equestre in notturna che hanno beneficiato della maestosa tensostruttura da duemila posti e sono stati capaci di calamitare un pubblico curioso, letteralmente estasiata dei numeri presentati.
Subito successo ha avuto ‘Talenti & Cavalli’ il talent-show di Fieracavalli di Verona che quest’anno ha in Città di Castello la sua fase eliminatoria in vista del ‘Galà d’Oro’ in programma a novembre nell’edizione 2012 della kermesse veneta. Dalla selezione umbra uscirà, infatti, il nominativo di colui che potrà esibirsi a Verona. Venerdì, nel campo principale al coperto della Mostra, dieci artisti hanno presentato alla giuria i loro numeri. Otto di questi hanno guadagnato l’accesso alla serata di stasera.
Presentati invece ieri sera: ‘Viaggio in Maremma’ dei Butteri delle Due Maremme Toscana e Lazio); ‘La famiglia di Pierrot’ presentato da un gruppo di cavalieri di Ostuni; ‘Una Rosa’ dei tuderti Francesco Mecocci e Serena Perugini; ‘Posta ungherese’ di Rudy Bellini e Valentina Resera di Treviso; ‘Mercante di stelle’ del vicentino Carmine Pignataro; ‘Cuore di maremma’ del Centro Ippico La Valle di Lady di Riano, in provincia di Roma; ‘La sfida’ di Enrico Maria Scolari e Federico Forci di Grosseto.
Solo sei saranno però i finalisti ammessi all’attesissima prova di oggi, domenica 16 settembre, nella quale verrà decretato il vincitore.
Tra gli altri eventi previsti dal programma, i più seguiti sono stati il Campionato Italiano di Monta da Lavoro della FITETREC-ANTE, con amazzoni e cavalieri provenienti da tutta la penisola, il Campionato Nazionale ECAHO-ANICA con i migliori cavalli arabi in gara. Domani si conosceranno,quindi, i nuovi campioni italiani delle varie specialità.
Molto apprezzati anche i puledri Sella italiano delle rassegne ASSI, i cavalli spagnoli e minorchini accompagnati dalle ballerine di flamenco, i cavalli maremmani e tutti quelli delle altre razze presentati in Mostra.
Decisamente all’altezza delle aspettative l’offerta degli stand di attrezzature tecniche, come pure la vetrina delle produzioni artigianali e gastronomiche regionali offerta da E’QuiUmbria, mentre particolarmente azzeccata si è rivelata la proposta del Salone delle tradizioni e delle Eccellenze dell’Altotevere, allestito per la prima volta dal Consorzio Valtiberina Produce.
Nella giornata di venerdì, la Mostra ha ricevuto la visita di una delegazione cinese proveniente dalla provincia del Liaoning, che, nell’ambito dei rapporti istituzionali stretti con la Regione per la promozione dell’Umbria, è giunta in Alta Valle del Tevere per approfondire la conoscenza delle attività legate al settore agroalimentare e industriale. Accompagnati dal presidente della Mostra Angelo Capecci, gli ospiti, tra cui figuravano rappresentanti istituzionali e imprenditori, hanno percorso l’intera area della manifestazione e ha gradito molto la qualità delle razze equine presenti e gli stand espositivi.
Anche quest’anno, infine, la ‘Città del Cavallo’ è un’arena visitata non solo da un pubblico reale, ma anche virtuale, grazie alla diretta in streaming che porta la magia della Mostra sui computer, sui telefonini o sui tablet, cliccando all’indirizzo www.mostradelcavallo.com. Gli appassionati delle varie discipline e specialità possono seguire il Gran Galà Equestre, con Talenti & Cavalli e il Giona Show, e gli appuntamenti principali della manifestazione: dal Campionato Nazionale del Cavallo Arabo PSA ECAHO – ANICA ai Campionati Italiani di Monta da Lavoro della FITETREC-ANTE, dalle prove dell’Angolo del Cavallo Iberico, fino alle esibizioni degli attacchi.

Ma ieri è stata anche la giornata per una visita molto attesa. Accolto come una vera star, il leggendario fantino del Palio di Siena, Andrea Degortes in arte ‘Aceto’, è stato il protagonista di un incontro pubblico che si è tenuto nel pomeriggio di ieri durante la Mostra del Cavallo. Numerosi gli intervenuti presso lo stand della Cassa di Risparmio di Città di Castello per incontrarlo e conoscerlo di persona.

Durante l’appuntamento, Aceto ha ricevuto un omaggio molto particolare, ‘L’aceto di Aceto’, ovvero una bottiglia magnum di pregiato aceto di vino prodotto dalle Cantine di Gualtiero Angelini di Città di Castello il quale, nello spiegare il perché di questo omaggio ha ricordato di essere: “un grande appassionato, oltre che degli aceti, anche del Palio di Siena“.

La bottiglia magnum era arricchita dall’etichetta artistica realizzata da Ubaldo Mariucci, noto nella città tifernate come ‘Baldino’. In questa è rappresentato il fantino senese, ma sardo di nascita, in sella a Brandano, cavallo con il quale ha vinto nel 1985 uno dei suoi quattordici Palii di Siena.

Aceto, ringraziando per l’omaggio ricevuto, ha ricordato che il suo soprannome nasce proprio dal fatto che lui invece di bere il vino era solito bere l’aceto, fin da giovanissimo. Il celebre fantino ha poi ricordato le sue 14 vittorie, record ancora imbattuto per il Palio. Come insuperabile sembra anche un altro primato, ovvero quello di aver vinto l’ultimo Palio all’età di 50 anni.

I cavalli, ha ricordato lo stesso Aceto, “sono la mia grande passione fin da piccolo. Non sapevo fare altro che andare a cavallo” ha poi sottolineato. Il migliore di sempre con cui ha corso? Secondo Aceto non ci sono dubbi, “è Panezio con il quale ho vinto tre Pali” ha detto.

“Sono rimasto molto colpito dall’organizzazione di questa Mostra – ha affermato Aceto – che è conosciuta nell’ambiente come evento di alta qualità. Ben vengano manifestazioni come questa, che cercano di mettere in evidenza e rappresentare l’universo che ruota intorno al cavallo”.

Ad accogliere Aceto c’era anche l’assessore Enrico Carloni, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Dall’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo, per mano del presidente Angelo Capecci, il fantino ha ricevuto anche un targa in segno di riconoscimento alla sua carriera e per “una vita spesa con i cavalli”, come è stato scritto nella stessa.

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