È morto nella sua abitazione di Ferentillo l’ex senatore del Pd e filosofo Mario Tronti. Ritenuto uno dei principali fondatori ed esponenti del marxismo operaista teorico degli anni sessanta, aveva pochi giorni fa compiuto 92 anni.
Romano, si divideva tra la sua abitazione nella capitale ed il piccolo centro della Valnerina. Il sindaco di Ferentillo, Elisabetta Cascelli, ha voluto esprimere il cordoglio della comunità locale con queste parole: “Ferentillo ha perso uno dei personaggi più autorevoli della sua storia, il Senatore Mario Tronti, sindacalista, politico, filosofo e politologo. Autore di numerosi ed importanti saggi. Ci piace ricordarlo come concittadino, compiaciuti ed onorati per la sua scelta di vivere nella nostra terra. La sua è stata una presenza discreta ma che ha lasciato il segno. Sempre disponibile. Ci mancherà“.
Ai messaggi di cordoglio nazionali e locali si unisce l’ex senatrice umbra Nadia Ginetti. “Un uomo politico di grande valore – afferma – ideologo e storico del movimento operaista, filosofo di sinistra, progressista nell’affermare sia la necessità del conflitto che della composizione di interessi contrapposti verso una democrazia compiuta”.
“Mario Tronti – racconta l’ex senatrice – viveva tra Roma e Ferentillo, ed io ho avuto la grande fortuna di essere sua vicina di banco in Senato durante la 17ª legislatura. Mi ha insegnato molto, non solo con i suoi scritti di cui mi faceva omaggio, ma anche per aver condiviso battaglie politiche per leggi di civiltà e progresso”. “Con lui – prosegue il ricordo commosso di Nadia Ginetti – ho condiviso riflessioni personali di grande significato pubblico, anche durante le nostre passeggiate a braccetto tra Palazzo Madama e Piazza Navona, in cerca di cioccolatini. Anche l’Umbria, con la scomparsa del Senatore Mario Tronti, perde una personalità a cui rendere omaggio”.