Cronaca

Morte Wind of Passion, indagati chiedono incontro al pm e annunciano azioni civili

Si è svolta ieri, presso la sede dell’Ente Giostra della Quintana di Foligno di Palazzo Candiotti, una riunione cui hanno partecipato la maggior parte dei soggetti indagati, unitamente ai loro difensori e rispettivi periti di parte, nel nprocedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Spoleto (a coordinare l’inchiesta è il pm Patrizia Mattei) in seguito alla decesso del cavallo Wind of Passion nel corso della Giostra del 17 giugno 2017.

Con questi ultimi il Presidente dell’Ente Domenico Metelli ha verificato, punto per punto, i protocolli che l’Ente mette in pratica per svolgere la Giostra, sia sotto il profilo dei controlli veterinari sui cavalli, sia sotto quello della sicurezza del tracciato di gara.

Secondo quanto riferisce una nota di Palazzo Candiotti, “i tecnici hanno confermato che l’Ente non solo rispetta ogni prescrizione, di legge e regolamentare, ma impone regole e svolge controlli, ben oltre quelli minimi vigenti, che non hanno paragoni nel resto d’Italia. L’Ente intende confermare, anche per la prossima Giostra di giugno, tale elevatissimo standard qualitativo, in alcun modo scalfito dagli esiti delle perizie dei consulenti del Pubblico Ministero. Ampia parte della riunione, lasciando la parola ai legali ed ai periti delle parti, è stata dedicata proprio al commento delle conclusioni del dottor Montana e dell’ingegner Capecci. Tali conclusioni non sono condivise dagli indagati, i quali hanno chiesto ai periti di formalizzare le rispettive riflessioni al fine di delineare le future strategie difensive”. In ogni caso, i difensori degli undici indagati hanno chiesto un incontro al Pubblico Ministero che si svolgerà nei primi giorni della prossima settimana.


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Nella seconda parte della riunione il Presidente dell’Ente ha ricevuto anche il sindaco del Comune di Foligno, Nando Mismetti al quale sono stati resi noti i contenuti della riunione. Il sindaco ha manifestato l’appoggio dell’Amministrazione, già anticipato nel corso della precedente riunione tenutasi nella mattinata a Terni, per lo svolgimento della Giostra del prossimo 16 giugno. Comunque, sia l’Ente che le persone fisiche coinvolte nel procedimento penale con i rispettivi legali, in conseguenza di tale grave vicenda, intendono tutelare la loro immagine sotto il profilo civilistico ed anche in termini risarcitori.