Secondo quanto appreso da Tuttoggi.info, relativamente alla donna trovata sepolta ad Arrone, la Procura della Repubblica di Terni ha iscritto nel registro degli indagati il primo nome. Si tratterebbe del marito di una delle figlie della donna che abitava con la vittima nella casa di località Caroci, comune di Acquasparta (Terni) che dunque risulterebbe indagato per occultamento di cadavere. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, è il nucleo Investigativo dei Carabinieri di Terni a indagare sul caso, sarebbe stato proprio l’uomo a portare i militari al punto in cui Enza Delli Gatti è stata sepolta. La segnalazione ai Carabinieri, sarebbe invece arrivata dalla figlia della vittima (che viveva con la madre) che, al momento della chiamata al 112, si trovava in Campania.
Il mistero si infittisce e le indagini continuano a tutto campo in attesa dei risultati dell’autopsia che verrà esperita domani 21 agosto dal medico legale Massimo Lancia che, presumibilmente, sarà affiancato anche da altri esperti di genetica. I Carabinieri sono concentrati sulle dinamiche interne alla famiglia, dal rapporto della donna con i figli, a quello col genero (che lavorava saltuariamente come muratore) e con fratelli e la sorella. Tra contenziosi sulla casa di Arrone, dove la famiglia era domiciliata, ma non residente, e una pensione ancora erogata alla donna morta, sembra trovarsi la chiave per dipanare il giallo.
Nel Comune di Arrone quasi nessuno aveva rapporti con la famiglia originaria di Avellino, anche perché l’abitazione si trova in una zona abbastanza impervia a ridosso di Labro e al confine con il Lazio, più precisamente con la Provincia di Rieti. Quei pochi che conoscevano almeno di vista la donna non la vedevano comunque da qualche mese e, l’avanzato stato di decomposizione del cadavere, sarebbe compatibile con il tempo per il quale la donna non è stata più vista. La casa tra le colline della Valnerina era stata acquistata circa 20 anni fa, ma soltanto da due era abitata stabilmente dalla vittima, da una delle figlie di Enza Delli Gatti e dal genero di quest’ultima.
I risultati dell’autopsia sul corpo della vittima saranno fondamentali per stabilire le cause della morte. Qualora risultino elementi tali da poter ipotizzare un omicidio, la storia del ritrovamento del corpo sepolto della donna sarebbe tutta da riscrivere. Se invece dovesse essere confermata l’ipotesi di una morte per cause naturali, rimarrebbe da stabilire i motivi per i quali i famigliari non hanno seguito le normali procedure di informazione, ma abbiano occultato il cadavere all’interno della propria abitazione.