Sono molti anche in Umbria a piangere la morte di Guglielmo Epifani, il deputato di LeU già segretario nazionale della Cgil e da sempre legato all’Umbria, dove aveva dei parenti tra Spello e Cannara.
Fu il primo segretario Cgil ad essere iscritto al Partito socialista. Un percorso in qualche modo simile a quello dell’ex segretario regionale Cgil Umbria, Fausto Stocchi anche lui con un passato con il Partito del garofano. Anche lui primo socialista a reggere la Confederazione umbra dei lavoratori, terminando il suo impegno sindacale come responsabile della Camera del lavoro di Spoleto. Abbiamo chiesto a Stocchi un ricordo della figura di Epifani, del leader della Cgil che, durante la reggenza del maggiori sindacato italiano, affrontò molte vertenze aziendali umbre.
“Guglielmo Epifani era molto legato all’Umbria, sempre presente nei momenti difficili a sostenere le varie vertenze. La sua prematura scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella sua Cgil e ella sua sinistra” scrive Fausto Stocchi
Elegante nei modi, fine intellettuale, arguto nei suoi ragionamenti, umano nelle sue relazioni, sempre disposto ad ascoltare, impegnato nel cercare soluzioni anche nelle vicende più complicate.
Ci siamo conosciuti molti anni fa e ho sempre apprezzato la sua sensibilità, intelligenza e cortesia, abbiamo condiviso un pensiero e una appartenenza.
Potevi anche non essere d’accordo con lui ma il tutto si consumava in un catino nel quale non veniva meno pacatezza, equilibrio e eleganza.
Oggi quelle parole e quell’abbraccio assumono un nuovo significato, grazie e un grazie per sempre Fratello“.