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“Morselli dea delle fucine”, l’incontro in AST con studenti di Roma Tre

Si è tenuto oggi alle ore 15:30, presso la biblioteca dell’AST, l’incontro tra gli studenti di Ingegneria dell’Università di Roma Tre e Lucia Morselli, Amministratrice Delegato dell’Azienda Thyssenkrupp. Presenti al dibattito il Professore di Ingegneria meccanica Giovanni Cerri, il Prefetto Gianfelice Bellesini e l’Ingegner Antonio Bufalini.

Al colloquio si è lasciato spazio agli interventi degli studenti, rendendo così attivi i futuri ingegneri.

Che cosa significa essere Amministratore delegato di una grande azienda come la Thyssen dal punto di vista femminile? “Voglio rigirare questa domanda – risponde Lucia Morselli – E’ essenziale aver fatto una gavetta importante nell’ambito della vita, soprattutto a livello di esperienza. Per gestire un organismo bisogna sapere com’è composto e quindi oltre alla conoscenza e all’approccio è essenziale vivere la complessità del lavoro. Se non volete fare carriera comunque la farete sicuramente ragazzi. – ironizza la Morselli – Voi siete il futuro, quello che oggi è nostro domani sarà vostro”.

Come si cerca di difendere il benessere ambientale e tutelare allo stesso tempo gli obiettivi dell’azienda? “Ci sono leggi da rispettare. – dice il Prefetto Bellesini – L’industrializzazione ha dato lavoro a molte persone, è stato un grande progresso, ma sicuramente ha danneggiato l’ambiente come in tutto il resto del mondo. Questo è inevitabile. Pertanto si cerca sempre di rispettare le regole e poi grazie a questo diamo anche lavoro dal punto di vista ambientale”.

“Questa è un’Azienda che si è sempre evoluta negli anni – aggiunge l’ingegner Bufalininoi abbiamo sempre cercato di tutelare la sicurezza ambientale e abbiamo anche investito in questo settore”.

Come vengono trattate le scorie alla fine del processo produttivo? “Le scorie di acciaio inossidabile sono sicuramente le più complesse – dice Bufalini – stiamo cercando novità anche in questo campo”.

Quanto pesa sia dal punto di vista economico e pratico la produzione dei manifatturieri? “Essendo un’azienda siderurgica siamo un’impresa con capitale d’investitura realmente alto. Per quanto riguarda la manutenzione è ugualmente importante. La siderurgia non si può permettere di non essere continuamente aggiornata dal punto di vista tecnico. Noi abbiamo la manutenzione corrente che viene misurata in diverse decine di milioni di euro l’anno per quanto riguarda la mano d’opera. Abbiamo poi la parte degli investimenti”. 

Vince il premio per la miglior domanda, scelta dal Prefetto e dalla Morselli, la seguente interrogazione:

Quanto è difficile creare un prodotto di qualità soprattutto in questi anni di crisi dove è molto complicato fare un prodotto senza mancare nella qualità? “Il sistema manifatturiero sicuramente dal punto di vista della produzione non gode di alcune facilitazioni come altri tipi di sistemi di produzione – afferma Bufalini – ma questa non è una buona scusa per non inseguire la qualità e non garantirla. Il mercato dell’Acciaio Inossidabile è un mercato di sola capacità produttiva. Noi abbiamo come clienti azienda sotto questo punto di vista molto impegnative, settori di mercato estremamente complicati e difficili. La qualità è la base e non un optional”.

“Oggi avete visto le enormi forze del lavoro – conclude il Professore di Ingegneria Cerrioltre a quelle visibili a tutti ci sono forze invisibili e positive come le forze di chi lavora all’interno dello stabilimento. Vorrei rinominare la signora Lucia Morselli Dea delle Fucine”.