La cornice è di quelle che restano ben impresse nella memoria, l’Isola Maggiore nel cuore del Lago Trasimeno in Umbria. I contenuti pure, visto che a curare la direzione artistica dell’originale evento musicale sarà Vinicio Capossela. Basterebbero solo queste due cose per fare della prima edizione di “Moon in June”, in programma il 19, 20 e 21 giugno prossimi, uno degli eventi più attesi di questo inizio estate ideato dalla Fondazione “SergioPerLaMusica”.
Ma poi c’è tanto altro, e soprattutto l’esibizione dello stesso Capossela al tramonto studiata appositamente per la location e per l’occasione e che si svolgerà domenica 21 giugno a conclusione della tre giorni in cui il pubblico potrà immergersi tra musica e natura incontaminata. Il tema scelto per la serata finale di Moon in June è “Sirene d’acqua dolce”.
Il celebre artista questo concerto lo aveva pensato con l’amico fraterno Sergio Piazzoli, proprio un anno fa, poco prima della sua scomparsa. Capossela e il promoter umbro-perugino lo volevano realizzare durante il festival “Music for Sunset”, l’ultimo testamento culturale di Piazzoli che per tre edizioni era quindi riuscito a trasformare la Maggiore in un’isola “che suonava al tramonto” grazie ai “respiri” degli artisti ospiti alla ricerca ogni volta dell’armonia con un ambiente e un paesaggio unici. Per Capossela, “Sergio ha regalato non solo tanta musica alla sua regione, ma soprattutto posti degni dove ascoltarla”.
Oggi, quindi, quel progetto è diventato oltre che un singolo concerto di Capossela anche una tre giorni per ricordare l’amico caro conosciuto nel 1991 e con il quale ha subito condiviso l’amore per la musica con una amicizia diventata poi fraterna.
“Sarà un canto per Sergio, nel suo lago di quiete”, afferma Vinicio. Le “Sirene d’acqua dolce” infatti abitano sul fondo dei fiumi e dei laghi e al tramonto salgono in superficie, raggiungendo la riva a nuoto e cantando per salutare gli ultimi raggi del sole; la loro musica sprigiona un fascino irresistibile e attrae con potenza sovrannaturale gli esseri umani. Come le Anguane della tradizione friulana o le Ondine della mitologia nordeuropea, possono essere benevole ma anche letali: protettrici delle acque, con la loro voce meravigliosa talvolta attraggono gli uomini fino a farli annegare; ma se una Sirena si innamora di un mortale, può arrivare ad accettare di perdere la propria immortalità.
L’Isola Maggiore del Trasimeno sarà quindi lo scenario ideale per evocare tutto questo ed anche, ancora una volta, “quel senso di grazia provato tante volte con Sergio – afferma Capossela – nell’ascoltare la musica che abbiamo amato”. “Fu l’amore per la buona musica a legarci da subito, e poi l’amore per le cose buone della vita, prima fra tutte la più preziosa, perché la più disinteressata: l’amicizia”.
La Fondazione “Sergio per la musica” nata in omaggio a Piazzoli, dopo la recente costituzione, ha così messo in piedi il suo primo evento. Anche se l’obiettivo è quello di andare avanti “con e oltre la sua follia” proponendo progetti culturali importanti, questa prima iniziativa della Fondazione ed in particolare l’edizione di partenza di “Moon in June” non poteva che essere dedicata al promoter umbro.
Una tre giorni che si svolgerà nella piccola “perla” del Trasimeno, di cui proprio Piazzoli aveva capito le grandi potenzialità artistiche, musicali e soprattutto emotive. “Qui ci sono i più bei tramonti del mondo”, ripeteva spesso. Capossela così, donando una prestigiosa direzione artistica in memoria dell’amico, ha chiamato a raccolta artisti che in qualche modo hanno rappresentato qualcosa per il promoter perugino: tutti si esibiranno ad ingresso libero al tramonto, in riva al Trasimeno, durante il momento magico in cui il sole scende e si perde nel lago.
Per il concerto “Sirene d’acqua dolce” di Capossela (domenica 21 giugno, ore 19.30, ingresso a pagamento, a breve saranno avviate le prevendite online sul circuito www.ticketitalia.com), con una scaletta studiata appositamente per l’occasione dall’artista, la band che lo affiancherà sarà composta da Enrico Lazzarini al contrabbasso, Vincenzo Vasi al theremin, campioni e percussioni, Alessandro “Asso” Stefana all’armonium e chitarre. “Abbiamo voluto dedicare il concerto alle sirene d’acqua dolce – spiega Capossela – perché è nel canto delle sirene che ritroviamo tutti quelli che abbiamo amato”.
Saranno molti anche gli ospiti speciali del concerto: il Trio Amadei (piano, violino e violoncello) ha in serbo qualche brano ispirato alle creature acquatiche (ninfe, cigni, sirene), oltre ad arrangiare i brani di Capossela che prevedono gli archi; l’ensemble Micrologus, con un repertorio appositamente cercato fra le creature del mito quali le sirene (con loro Vinicio ha già condiviso il palco qualche anno fa per “Cantiche”, straordinario ed unico concerto dedicato alla figura di San Francesco nella piazza inferiore della basilica di Assisi ideato proprio insieme a Piazzoli); interverrà anche Gary Lucas, considerato uno dei più influenti ed autorevoli chitarristi viventi (associato alla Magic Band di Captain Beafheart ed autore di molte canzoni dei dischi “Grace” e “Mojo Pin” di Jeff Buckley, ha colmato l’universo sonoro di Leonard Bernstein e collaborato tra gli altri con John Cale, Lou Reed e Nick Cave), che nel corso del concerto duetterà con il cantautore sonorizzando una sua lettura dal libro “Non si muore tutte le mattine” e interpretando insieme alcune canzoni di Buckley, straordinario artista scomparso molto prematuramente che lega in un certo modo Capossela e Piazzoli: i due infatti hanno avuto modo di vederlo dal vivo a Londra insieme nel marzo del 1995.
Lo stesso Gary Lucas sarà il protagonista del concerto di sabato 20 giugno, alle ore 19.30, con il tributo a Jeff Buckley. Gary dividerà il palco col compagno di viaggio Alessio Franchini, la voce italiana di Jeff Buckley, per lo spettacolo “A Touch of Grace” all’interno del quale verranno reinterpretati tutti i brani dell’album capolavoro “Grace” e qualche perla aggiuntiva. Sul palco con loro, i musicisti toscani Andy Paoli, Alessio Macchia e Dario Arnone, oltre a Sara Loreni. Un concerto assolutamente da non perdere per tutti gli appassionati della chitarra oltre che per i fan di Jeff Buckley.
Ad aprire il concerto, intorno alle ore 18.30, è prevista anche l’esibizione del Trio Amadei, con un repertorio che avrà a che fare con sirene e creature mitiche d’acqua nella musica classica: Trio in Sol di Debussy, Ravel, Il Cigno di Saint-Sens.
In serata ci sarà anche la performance della “sirenologa” Meri Lao, “Le sirene o il femminile oscuro”, autrice del bellissimo volume “Libro delle sirene”.
Come avvio di “Moon in June”, venerdì 19 giugno alle ore 19.30, ci sarà il pianista Giovanni Guidi, ormai una delle stelle del firmamento jazzistico mondiale. Il musicista umbro già si è esibito in passato all’Isola Maggiore e per l’occasione è voluto tornare con un suo personale omaggio attraverso un intervento “solo piano” preparato per l’occasione.
Prima di lui, dal tardo pomeriggio, l’attore Mauro F. Cardinali darà il via a “Moon in June” con alcune performance teatrali che poi saranno ripetute anche durante gli altri due giorni ogni volta con ospiti a sorpresa.
Questa magica Isola rappresenta meglio di altre cose la “follia visionaria” di Sergio Piazzoli perchè luogo in cui è nato “Music for Sunset”. Un evento però che per la Fondazione è finito quando Sergio se ne è andato, “perché era il suo intimo che – secondo quanto affermano gli organizzatori di Moon in June – va rispettato”.
Quello che infatti anche in questo caso la Fondazione vuole fare è andare oltre sviluppando dei progetti anche in questa magica isola sul Trasimeno, che dovrebbe diventare un luogo della musica attivo artisticamente ogni anno da maggio ad ottobre, per far incontrare esperienze musicali giovanili da tutta Europa e metterle a confronto attraverso attività permanenti.
Questo sicuramente in prospettiva. Già per questo anno, rispettando la volontà della sua compagna Patrizia Marcagnani che voleva ricordare Sergio proprio ad un anno dalla morte, sarà organizzata questa tre giorni di commemorazione.
In onore a Sergio e per volontà di Patrizia il nuovo evento si chiama quindi “Moon in june” ed ogni anno verrà proposta la direzione ad un grande artista. Quest’anno, appunto, ha accettato di curarla Vinicio Capossela.
Ed il nome “Moon in June” è stato scelto anche in omaggio ai The Soft Machine e soprattutto a Robert Wyatt, storico musicista inglese che ha accettato di diventare presidente onorario della Fondazione “Sergio per la musica”, oltre che membro del comitato artistico collettivo di cui fa parte anche Vinicio Capossela.