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Monteluco off limits per smartphone e tablet, albergatori sul piede di guerra

Le strutture ricettive non possono garantire la copertura del segnale per connettersi ad internet, e così, spesso, i clienti scelgono altre mete. Questa la situazione con cui devono fare i conti i titolari degli alberghi di Monteluco i quali da tempo avevano chiesto l’installazione di un’antenna radio per potenziare il segnale di smartphone, tablet e pc.

Pipistrelli e polemiche – Richiesta che la Regione Umbria aveva però respinto nell’ottobre 2014 perché il segnale avrebbe potuto disturbare il sonno dei pipistrelli che ‘abitano’ la montagna spoletina. La questione aveva sollevato numerose polemiche sia da parte degli albergatori stessi, stanchi di non poter offrire alla clientela un servizio ormai prioritario per chi va in vacanza, sia da parte di chi sosteneva, al contrario, che un posto come Monteluco si sceglie proprio per isolarsi della routine quotidiana, incluse telefonate, mail, internet e facebook.

La lettera – A bussare di nuovo alla porta dell’amministrazione comunale è, oggi, la ConSpoleto del presidente Tommaso Barbanera con una lettera aperta. Leggiamo:

“Gentili amministratori, la presente per mettervi al corrente sulla situazione in cui versa Monteluco, che è ormai divenuta insostenibile; e’ impensabile che nel 2015 le imprese turistiche di questo luogo non abbiano la possibilità di poter comunicare attraverso la rete mobile. Tutto ciò, oltre al danno che provoca ai titolari delle imprese turistiche, diventa soprattutto un problema gravissimo per i clienti, che rimangono isolati e quindi scelgono altre mete, rimanendo oltretutto sorpresi di ciò e inveendo contro gli stessi albergatori per questo disservizio. Occorre quindi far istallare urgentemente tutti i supporti necessari per la ricezione della telefonia mobile e permettere la sopravvivenza di tali aziende, che altrimenti rischiano la chiusura. Siamo certi di un vostro intervento per dare la possibilità anche a questa zona di competere con le altre del territorio e di avere l’opportunità di offrire ai turisti gli stessi servizi. Occorre fare una scelta di campo: o a favore delle imprese e del loro sviluppo, o a favore di chi strumentalizza le risorse naturali del territorio per impedire il lavoro di queste attività. Siamo sicuri che questa amministrazione sia sensibile alle istanze delle imprese e quindi chiediamo un impegno risolutivo per risolvere questa problematica, facendosi portavoce presso le istituzioni competenti all’istallazione dei supporti necessari”.

Progetto bocciato – L’iter per l’installazione di una nuova antenna, in realtà, era arrivato sui tavoli dell’amministrazione comunale già nel 2009 ad opera della società Segit s.r.l., ma fu bocciato per due volte, nel 2010 e nel 2012, dal consiglio comunale, che non concesse il diritto di superficie “per la realizzazione e l’installazione di un palo porta antenne e n° 3 box adibiti al ricovero tecnico per impianti di telecomunicazione”. Vedremo se i tempi sono maturi per una decisione differente.

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