Anche l’area di Monteluco sarà interessata dagli interventi di rigenerazione urbana degli spazi aperti. Finanziati attraverso il Fondo Complementare al PNRR per un importo di 607.500 euro, i lavori saranno tutti finalizzati al potenziamento dell’accoglienza dei cittadini e dei turisti.
Ieri pomeriggio, giovedì 17 febbraio, il sindaco Andrea Sisti e l’assessore alla transizione ecologica ed energetica, economia circolare, biodiversità e paesaggio Agnese Protasi hanno incontrato all’Hotel Paradiso i rappresentanti della Pro Loco di Monteluco per condividere il progetto che dovrà essere presentato entro il prossimo 15 marzo.
Insieme al sindaco Sisti e all’assessore Protasi erano presenti anche i dirigenti Stefania Nichinonni e Vincent Ottaviani, le funzionarie dell’ufficio ambiente Federica Andreini e Emanuela Rosati ed i progettisti incaricati dall’Ente.
L’incontro partecipativo è servito, in vista della stesura finale del progetto, ad identificare gli aspetti maggiormente caratterizzanti di un intervento che punta ad effettuare una vera e propria riqualificazione e una rifunzionalizzazione degli spazi: dalla creazione di un teatro all’aperto di circa 100 posti nell’area dell’ex tiro a volo per ospitare eventi e rassegne culturali alla realizzazione di un info-point, fino alla realizzazione di nuovi percorsi pedonali naturali con arredi in legno e alla ristrutturazione del campetto sportivo (prevista anche la riqualificazione di vari spazi con tecniche di ingegneria naturalistica).
“Coinvolgere le comunità direttamente interessate fin dalla fase progettuale permette di accrescere la consapevolezza di tutti circa i cambiamenti che interventi come questo comporteranno una volta realizzati – ha dichiarato il sindaco Andrea Sisti – I cittadini devono poter contribuire con suggerimenti o anche segnalando eventuali criticità su cui, come amministrazione, dobbiamo necessariamente ragionare per tempo. Il senso dell’incontro con la Pro Loco di Monteluco è stato proprio questo e ha reso possibile un confronto molto costruttivo che ha consentito anche ai tecnici di inquadrare in un’ottica di redazione del progetto le indicazione ricevute”.