Parte dal comune di Monteleone di Spoleto la lettera, rivolta ai Ministeri delle Infrastrutture, dell’Economia e della Transazione ecologica, con la quale si richiede l’estensione del Bonus Edilizia fino al 2025. A sostenere questa richiesta ci sono UNCEM (unione Nazionale Comuni Montani), l’Anci, Giovanni Legnini Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 e tutti i comuni del cratere.
“Come Sindaco, con la mia Amministrazione comunale, a nome di tutti i Concittadini e delle imprese che operano sul territorio – scrive Marisa Angelini sindaco di Monteleone di Spoleto – chiedo l’estensione dei bonus per l’edilizia fino al 2025. Abbiamo sempre considerato importantissimi Sismabonus, Ecobonus, Bonus Facciate, Ristrutturazioni e 110% che rafforza i primi due. Non riteniamo sostenibile l’estensione solo ai condomini. È invece importante, decisiva per i territori, l’estensione dei bonus a tutti gli immobili, le unifamiliari in primis, comprese le seconde case e gli alberghi.
Il modello attuale, con le ultime semplificazioni introdotte, sta dando buoni risultati. Mentre siamo in attesa di rafforzare gli uffici tecnici comunali come era stato previsto dalla vigente normativa, gli Enti stanno facendo tutto il possibile per promuovere tra i cittadini l’uso dei bonus. Il patrimonio ne ha benefici importanti. Ridurre consumi energetici, emissioni e dare strutture sismiche efficaci al Paese, certificate e sicure, è decisivo anche per il 54% dell’Italia che è territorio montano, l’84% che è rurale. Non ritengo sufficiente la proroga, annunciata qualche ora fa, per i condomini.
Non devono essere escluse le unifamiliari. Significherebbe escludere proprio i nostri centri, i nostri piccoli Comuni, specie nelle aree a rischio sismico e nelle aree montane dove invece vanno investite le risorse. Gli indicatori ci dicono che tutti i bonus, compresi quelli per gli interventi antisismici e per le facciate, stanno determinando un aumento del Pil riscontrando anche l’apprezzamento delle famiglie, dalle associazioni di categoria e di quelle che tutelano l’ambiente. Per questo, d’intesa anche con Uncem (Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani). Vi chiedo di prorogare tutti gli attuali bonus al 2025, con efficacia, per tutti e guardando a come è fatto il Paese. Le proprietà unifamiliari sono predominanti all’esterno dei centri urbani, nei nostri Comuni. Rafforzare i bonus, modello importante a livello comunitario, permette di rigenerare i patrimoni immobiliari dei nostri paesi, trasformandoli, e generando lavoro”.