Via libera dal Consiglio comunale di Monteleone di Spoleto al rendiconto di gestione 2017 che chiude con un avanzo di gestione di 200mila euro. Avanzo che tuttavia, a causa di residui attivi troppo elevati derivanti anche da gestioni molto vecchie, è costretto ad appostare un fondo di garanzia per lo Stato, cosiddetto fondo crediti di dubbia esigibilità, determinando così un disavanzo tecnico di amministrazione di 584.000 euro.
“Nessun debito fuori bilancio – spiega il sindaco Marisa Angelini – e nessun buco di bilancio”. Stabilito dal consiglio e approvato dalla maggioranza il piano di rientro è stato deciso in tre anni per recuperare il saldo positivo. “Nessun aumento di imposte e tasse per i cittadini –prosegue la nota del primo cittadino – e garantiti i servizi essenziali, come negli scorsi anni, lo sforzo che l’amministrazione deve fare è concentrarsi tutto sui crediti che il Comune vanta a vario titolo e che ha già provveduto a richiedere”.
Il Consiglio Comunale ha incassato il parere favorevole del Revisore Contabile e nel pieno rispetto dei termini di legge, ha approvato il complesso documento che racchiude attività, verifiche e metodi attraverso cui, anche alla luce delle nuove norme ormai a regime sulla armonizzazione contabile, si effettua una verifica consuntiva di quanto svolto nell’esercizio appena passato.
Nel dettaglio, il Comune di Monteleone di Spoleto ha registrato circa 952 mandati di pagamento e 390 ordinativi di incasso di pagamenti che unitamente ai movimenti sui residui, al fondo cassa e al fondo pluriennale vincolato hanno consentito la realizzazione del risultato di gestione. Le passività sono monitorate e sotto controllo. Nessun nuovo muto, solo l’assolvimento e l’esaurimento di mutui trentennali che vedranno ancora il Comune impegnato a saldare debiti contratti da vecchissime amministrazioni. Nello specifico gli interventi/lavori di maggior impatto per il Comune nel 2017 sono stati: la realizzazione delle messe in sicurezza che hanno impattato sulle vicende del terremoto i beni ed i servizi collegati al sisma; il miglioramento del servizio di amministrazione per l’assistenza alla popolazione; la messa in sicurezza ed ripristino strade comunali a seguito di eventi alluvionali gennaio 2017.
“Anche il 2017, così come il precedente, è stato un anno duro – commenta Angelini – a causa delle risorse sempre in diminuzione e della burocrazia costantemente in aumento. Ciò nonostante, anche nel 2017, l’Amministrazione ha portato a casa attività propositiva in ogni settore. L’impegno è stato massimo considerando ogni aspetto che l’amministrazione e gli uffici hanno dovuto affrontare per far fronte a tutte le questioni e problematiche del sisma essendo il comune ricompreso nel cratere e con numerossime problematiche da risolvere. A fronte di quanto sopra le aliquote I.M.U., TA.R.I., TOSAP, pubbliche affissioni, imposta di pubblicità, refezione scolastica per l’infanzia, l’assistenza domiciliare, il servizio trasporti scolastici sono stati tutti erogati senza costi aggiuntivi per le famiglie”. L’applicazione della contabilità armonizzata ha portato a dover costituire una serie di “Fondi” sorta di salvadanai obbligatori che servono per garantire la stabilità del bilancio comunale a fronte delle evenienze impreviste e che impongono la ricerca di maggiori entrate a qualunque titolo e minori spese. “Il momento è difficile – commenta ancora il sindaco – avendo dovuto il Comune anticipare cospicue somme per tutta la partita inerente il terremoto e di cui sta curando la rendicontazione per avere la cassa e la liquidità ora in sofferenza. La vera sfida inizia adesso, ma il comune, gli amministratori e la comunità sono resilienti, capaci di accogliere la sfida e vincerla, il personale e gli amministratori competenti e soprattutto desiderosi di dare il meglio ai cittadini anche in un momento di difficoltà. Come hanno peraltro fatto fino ad oggi, assistendo e promuovendo ogni azione utile al paese, come è sotto gli occhi di tutti. Il piano di rientro richiederà un controllo di gestione accurato che si inizierà da subito. Gli amministratori con un gesto simbolico ma anche concreto, hanno sospeso la loro indennità di funzione ed i rimborsi spese, devolvendone i proventi all’area del sociale, della scuola, e per coofinanziamenti necessari a sostenere progetti per la comunità”.