Ultimo giorno domani per poter ammirare la Madonna della Cintola, la splendida pala di altare dipinta da Benozzo Gozzoli, che lunedì tornerà a Roma ai Musei Vaticani. Il “miracolo di azzurro e oro” in mostra al Complesso museale di San Francesco, ha raggiunto ad oggi 24mila presenze, siglando un record di accessi per il museo comunale con un incremento del 100 per cento di ingressi rispetto allo scorso anno.
In occasione dell’ultimo giorno di mostra, il Museo di San Francesco aprirà le sue porte ad orario continuato dalle 10.30 alle 19.30, con la giornata del 1 maggio ad ingresso gratuito come previsto dal Ministero per i beni culturali per ogni prima domenica del mese.
La Pala d’altare di Benozzo Gozzoli, tornata a Montefalco dopo 167 anni, è stata accompagnata in questi mesi da apprezzamenti di pubblico e critica, eventi collaterali, incontri, concerti, visite e didattiche con le scuole e anche ospiti illustri del mondo dell’arte e della cultura, quali il critico d’arte-giornalista Philippe Daverio, lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi e il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, curatore stesso della mostra.
“Esprimo grande soddisfazione per il risultato positivo di questa operazione – spiega il sindaco Donatella Tesei – frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto per la prima volta la stretta collaborazione tra istituzioni, privati e associazioni. Questo progetto è il primo di una serie che vede Montefalco protagonista nell’ambito culturale regionale e nazionale.”
La Pala, dipinta intorno al 1450 e custodita oggi nella Pinacoteca Vaticana, fu donata a Pio IX dalla comunità di Montefalco nel 1848, in occasione della concessione al borgo umbro del titolo di città. Oggi torna a Montefalco dopo 167 anni e può essere ammirata nel suo splendore originale grazie al restauro sostenuto tramite il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Montefalco, dal Consorzio Tutela Vini Montefalco, da Sistema Museo e dal Club dei Lions di Foligno. L’intervento di restauro, che ha richiesto quattro mesi di lavoro intenso, è stato eseguito presso i laboratori dei Musei Vaticani.
La realizzazione della mostra è stata possibile grazie al sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, della Camera di Commercio di Perugia e dell’Accademia di Montefalco, con il contributo di Fabiana Filippi e Casse di Risparmio dell’Umbria. La produzione è affidata a Sistema Museo, mentre il catalogo, edito da Silvana Editoriale, è a cura di Adele Breda.