Giovani donne a piedi nudi che schiacciano l’uva nella tinozza da cui esce prelibato mosto, travasato nelle tinozze. Contadini che dopo tante ore trascorse nelle vigne a raccogliere l’uva, finalmente festeggiano il lungo lavoro; cortignanesi in cantina per la cena della bonfinita preparata con gustosi piatti. Ma anche canti e balli in onore del re Sagrantino, l’oro della terra di Montefalco che domani verrà celebrato con la Festa della Vendemmia, un’antica rievocazione popolare che chiude la Settimana Enologica, il più importante evento dedicato al pregiato vino.
Saranno ben 19 i carri festanti allestiti dalle frazioni di Montefalco che domani, domenica 20 settembre, dalle 14.30 raggiungeranno la suggestiva piazza del Comune di Montefalco, che si trasformerà in un grande palcoscenico dove gli attori saranno le frazioni che rievocheranno scene di vita dedicate a Bacco, che culminerà con vino e cibo distribuito a tutti i partecipanti.
Ogni frazione proporrà una scena di vita contadina, con un tema ben definito. Cerrete 1: fattore e padrone; Cerrete 2: trasporto vini; Casale San Pietro: la preparazione dell’attrezzatura per la vendemmia; La sala: l’aja de ‘na vorta quilli de sparulacci de campoletame e quilli de li frati, la sala; Madonna della Stella: l’arco dei buoni sapori; San Fortunato: la merennetta; Cortignano: la bonfinita; Attone 1: l’imbottigliamento; Attone 2: dal grappolo alla pigiatura; Camiano: la cantina e il fattore; San Clemente: la cantina de li frati de San Clemente; Montepennino: la sfragnitura; Gallo: giovani braccianti; San Marco: la festa dopo la vendemmia; Fonte Petrella: la pigiatura; Pietrauta: il principato di Pietrauta presenta “al re del Sagrantino!”; Macchie: vendemmia e torchiatura; Turrita: la locanda; Cerrete 3: la cantina.
“Sono molto soddisfatta per il numero dei carri che partecipano quest’anno alla Festa della Vendemmia – afferma l’assessore al turismo Daniela Settimi – Ringrazio tutti i responsabili per la grande collaborazione nell’organizzazione della giornata”.