La fine del lavoro del commissario a Montefalco ha echi anche in Regione. “Apprendiamo che anche il tentativo del commissario ad acta di redigere il bilancio di previsione del Comune di Montefalco è naufragato. Una verità che, per chi segue le vicende della città e ascolta gli appelli della minoranza, non sorprende”. Lo scrivono i consiglieri regionali del Partito democratico, Tommaso Bori, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi e Michele Bettarelli per i quali, “ora è il momento della chiarezza, con il giudizio contabile che arriverà seguendo l’iter stabilito per legge, senza sottovalutare il giudizio politico sulla vicenda che paralizza da un anno la città”.
Commentando le “notizie del termine del mandato del commissario ad acta”, i consiglieri Dem evidenziano che “la città di Montefalco da mesi è bloccata su una vicenda surreale: una voragine nei conti, negata fino all’ultimo da chi quel buco lo ha causato, dimenticandosene appena lasciata la questione al suo successore”.
“Ora – aggiungono – anche il commissario ad acta, nominato dalla Prefettura, riconosce l’impossibilità alla redazione di qualsiasi documento contabile e si dovrà procedere probabilmente tornando sulla strada del dissesto. L’iter farà il suo corso, attribuendo precise responsabilità. Di certo – concludono – c’è il giudizio politico, che boccia senza appello la gestione della città, sulla quale ora resteranno tasse al massimo e servizi da tagliare”.