Alla luce delle nuove modifiche ICI introdotte dal Governo Berlusconi molti sindaci sono stati obbligati a chiarire le nuove disposizioni con propri atti amministrativi . Questa che pubblichiamo è la lettera che il Sindaco Valentino Valentini che scrive ai propri concittadini per dare un contributo sull'argomento.
” Il D.L. 27 maggio 2008, n. 93, in vigore dal 29 maggio 2008, ha disposto, per l'anno 2008, l'esenzione dall'ICI per l'abitazione principale e per quelle ad essa assimilate dal Comune con il proprio regolamento vigente alla data di entrata in vigore del decreto medesimo, vale a dire, appunto, al 29 maggio 2008.
Lo stesso provvedimento legislativo ha stabilito la sospensione di ogni possibilità per i Comuni di apportare modifiche tariffarie dei propri tributi, dal 20 maggio 2008 e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilità interno, escludendo, pertanto, di fatto, manovre fiscali all'interno dell'autonomia finanziaria degli enti locali.
Questa norma ha comportato per i Comuni l'impossibilità di eseguire qualsiasi modifica al proprio regolamento ICI: l'esenzione dall'ICI può essere concessa soltanto alle abitazioni principali che al 29 maggio 2008 erano riconosciute come tali dal regolamento.
Nello specifico, il Comune di Montefalco ha un regolamento ICI, approvato in data 28 dicembre 1998 e modificato in data 29 marzo 2003, nel quale per abitazione principale si intende l'abitazione in cui il contribuente dimora abitualmente – come si evince dalle risultanze anagrafiche dell'Ente – con equiparazione, decisa dal Comune in virtù della propria autonomia impositiva, soltanto:
a) delle pertinenze, senza limite numerico né di distanza;
b) degli alloggi degli Istituti Autonomi per le case popolari;
c) degli alloggi degli anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero;
d) degli alloggi posseduti da cittadini italiani residenti all'estero.
Il Comune di Montefalco può in definitiva applicare l'esenzione dall'ICI soltanto a questi determinati casi, escludendo quello dell'uso gratuito di immobili ai familiari in quanto non compreso tra le fattispecie di equiparazione previste dal regolamento comunale sin dal 1998, regolamento che allo stato attuale, vigente cioè il D.L. 27 maggio 2008, n. 93, non può essere né modificato né integrato.
Riconoscendo nella tassazione della prima casa un carico fiscale gravoso per le famiglie, l'Amministrazione Comunale ha sempre conformato le proprie determinazioni in merito, fin dall'istituzione dell'ICI, al criterio fondamentale di applicare un trattamento quanto più favorevole possibile per i contribuenti nei limiti consentiti dalle leggi vigenti.
Infatti l'imposta è stata applicata al minimo per le abitazioni principali, con un'aliquota del 5 per mille (una tra le più basse tra i Comuni del territorio) ed è stata concessa una detrazione sempre crescente: si è passati, nel corso degli anni, da una detrazione di € 92,96, applicata fino all'anno 1996, ad una detrazione di € 108,46 nel periodo compreso tra il 1997 e il 2006 ed infine per l'anno 2007 ad una detrazione di € 120,00.
Il D.L. 27 maggio 2008, n. 93 purtroppo obbliga i Comuni a concedere l'esenzione dall'ICI sulla base di regolamenti configurati su una normativa ben diversa da quella attuale: da ciò può derivare una disparità di trattamento tra contribuenti di diversi Comuni, che le Amministrazioni Comunali, anche volendo, al momento non possono eliminare né risolvere con proprie decisioni.
Il Comune di Montefalco si sta comunque attivando, attraverso l'Anci, affinché in sede di conversione del predetto decreto legge siano garantiti a tutti i contribuenti gli stessi diritti. ”
Il Sindaco
Valentino Valentini