Montefalco – Ha preso il via questo pomeriggio l’edizione 2012 della Granfondo “La Sagrantino”, che ha già raggiunto la considerevole quota di 2.000 iscritti. Il programma, che prevede una due giorni ricca di iniziative, che abbinano l’aspetto sportivo a quello enogastronomico, per una manifestazione inserita nel “Circuito degli Italici”, di rilevanza nazionale, avrà luogo a partire da domani con l’apertura del villaggio Expo Bike e con l’area dei sapori “Umbria gustus”, all’interno delle quali avranno luogo degustazioni, spettacoli e saranno allestiti diversi stand. La giornata di domenica, dedicata prevalentemente alle corse ciclistiche, vedrà l’avvio della manifestazioni a partire dalle ore 7,30 per concludersi intorno alle 18. Il programma completo delle iniziative e degli eventi è disponibile sul sito www.granfondosagrantino.com. Quest’anno, tuttavia, la manifestazione si connota anche di un forte valore sociale: il Circuito degli Italici ha lanciato, infatti, una raccolta di fondi che servirà a realizzare il sogno dell’atleta montefalchese Giulio Valentini di poter acquistare una nuova handbike con la quale entrare in nazionale. In ogni manifestazione, a questo proposito, all’interno del Punto Circuito, sarà possibile fare una donazione. Nato nel 1971 e cresciuto a Montefalco, nel gennaio del 1993, durante un allenamento in una pista di motocross, Giulio cade e si frattura due vertebre. La diagnosi? Paraplegia agli arti inferiori. Ma Giulio non si dà per vinto e, insieme a un amico anch’egli disabile, fonda l’European Fly Association, prendendo il brevetto per pilotare gli alianti. Gioca a basket in carrozzina, si laurea campione italiano della Federazione italiana patenti speciali, si cimenta in pista “ad armi pari” con i normodotati, affrontando gare sui più famosi circuiti nazionali, gare di durata e gare su ghiaccio, ottenendo diversi successi. Viene quindi scelto dal responsabile dell’Audi Sport Italia come istruttore di guida sicura. Dal 2008 al 2010 partecipa al Campionato europeo di Motorally di Quad conquistando due secondi posti. Nel 2010 la crisi economica incalza, “la galoppata” di Giulio nell’automobilismo rallenta e l’handbike, che prima era un hobby, diventa per lui la nuova avventura.