Foligno

Buco di Montefalco, la maggioranza prova a evitare il dissesto. L’opposizione: “Irresponsabili”

Venerdì 5, alle ore 18, è convocato il consiglio comunale di Montefalco. All’ordine del giorno il piano di riequilibrio. La strada del dissesto sembra uscita dai radar della maggioranza, ma la minoranza picchia duro.

Le accuse della minoranza

La maggioranza a trazione leghista che da 10 anni governa il Comune di Montefalco evidentemente – spiega la minoranza di SiAmo Montefalco – non paga di aver causato con la propria cattiva amministrazione una devastante crisi finanziaria del comune, sulla quale tra l’altro da mesi sta indagando la procura regionale della corte dei conti, caratterizzata da: Un disavanzo formalmente accertato al 31 dicembre 2019 di oltre 4 milioni e 200 mila euro ( un buco più grande del bilancio stesso !!!) che rappresenta nella regione umbria un record mai raggiunto in precedenza; Dall’impossibilità addirittura di approvare il bilancio di revisione del 2020, cosa che ha determinato la nomina di un commissario ad acta da parte del prefetto, il quale anche esso si è dovuto arrendere alla drammatica dimensione degli squilibri del bilancio, rimettendo il suo incarico lo scorso 22 dicembre attestando l’impossibilità di adempiervi;3- Dalla necessità / obbligo di provvedere alla dichiarazione di dissesto finanziario dell’ente con tutte le sue pesanti conseguenze vista la diffida avanzata dal prefetto ed a cui si deve riscontrare pena lo scioglimento del consiglio entro il prossimo 8 febbraio“.

“Un sedicente piano di risanamento”

La minoranza condanna la scelta: “invece che provvedere ad approvare entro i termini della diffida prefettizia la dichiarazione di dissesto finanziario dell’ente per evitare almeno lo scioglimento del consiglio comunale e dare avvio al percorso di risanamento finanziario dell’ente nel rispetto della legge e nell’interesse dei cittadini che stanno già pagando il peso del disastro prodotto in termini sia di maggiori tasse sia di taglio di tutti i servizi possibili, provano in queste ore, di approvare una ipotesi di sedicente piano di risanamento ex art.243 bis del TUEL , in contrasto con le previsioni di legge,cosa che produrrebbe come unico effetto quello di aggravare se possibile, la situazione finanziaria dell’ente, determinare lo scioglimento del consiglio comunale e conseguentemente demandare ad un commissario prefettizio la dichiarazione di dissesto e la predisposizione del relativo piano”.


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Buco di Montefalco, la minoranza: “Irresponsabili”

Irresponsabili fino all’ultimo. Il gruppo SiAmo Montefalco che ha il merito sia di aver sollevato il velo di menzogne che per anni ha oscurato e nascosto la devastazione amministrativa e finanziaria del comune di Montefalco, sia di aver indicato per tempo la strada migliore da seguire per venire fuori, nella legalità e nell’interesse dei cittadini,dalla crisi prodotta da 10 anni di amministrazione Tesei-Titta, contrasterà in ogni modo questa ulteriore manifestazione di incapacità , irresponsabilità ed opacità , denunciandone l’illegittimità, l’inopportunità e l’impraticabilità in ogni sede e mettendo in condizione il consiglio comunale entro il giorno 8 febbraio di pronunciarsi in conformità alla diffida prefettizia al fine di tutelare fino in fondo la cittadinanza oltre che la legittimità dell’azione amministrativa”.

La nota dell’On. Verini

Sulla questione interviene anche l’On. Walter Verini (PD) “C’è un limite a tutto. Anche a Montefalco. In queste settimane abbiamo seguito la vicenda del “buco di bilancio” di quella città (causato da una cattiva amministrazione dello scorso decennio e sempre negato dalla ex- sindaco Tesei ) senza clamori polemici, ma monitorando e interloquendo con i soggetti istituzionali preposti: la Prefettura e il Ministero dell’Interno. Ai quali abbiamo sempre chiesto una cosa: di vigilare per il rispetto scrupoloso delle norme ed evitare che a pagare le conseguenze per lunghi anni siano i cittadini di quella città. Lasciando peraltro alla Magistratura contabile il compito di condurre, per le proprie competenze, il suo avviato lavoro di indagine.
E, naturalmente, sul piano politico abbiamo sostenuto e condiviso l’impegno tenace in questo senso dei consiglieri di opposizione, a partire da Vincenzo Riommi.

Dopo non essere stata in grado di approvare un bilancio, dopo che anche il commissario ad acta ha dovuto gettare la spugna per i devastanti squilibri contabili e finanziari, la maggioranza sembra rifiutarsi perfino di adempiere alla diffida del Prefetto tesa a far approvare la dichiarazione di dissesto finanziario, avviando un percorso di risanamento. E sembra volerlo fare con artifizi che contrastano apertamente con le norme di legge.

Crediamo sia giunto il momento di dire basta. Di dire parole di verità, da parte degli amministratori di oggi e di ieri. Anche da parte della ex-Sindaco Tesei. Di ammettere davanti ai cittadini i guasti compiuti e di non far pagare per lunghi anni alla comunità di Montefalco questi guasti. Se la maggioranza che guida il Comune non si muovesse in questo senso, si caricherebbe di gravi responsabilità – anche personali – su tutti i piani. E soprattutto di irresponsabilità davanti ai cittadini”.