Foligno

Il saluto di Montefalco ad Antonio Morici | Il figlio: “Ci mancherà”

Si sono svolti il 25 giugno 2024, nella chiesa di Sant Agostino di Montefalco, i funerali dell’ingegner Antonio Morici, fondatore della ditta Leiter Licht Italia, operativa nel settore aeronautico, elettrico ed illuminotecnico. Prima ancora di laurearsi in ingegneria civile nel 1976 all’Università “La Sapienza” di Roma, ha iniziato a lavorare all’Enel, dove è rimasto fino al 2003. Da sempre impegnato nella politica, dapprima tra le file della Democrazia Cristiana e in seguito nella Margherita, fino a cofluire nel PD.

È stato Vicesindaco di Montefalco all’inizio degli anni Novanta, in una fase in cui furono poste le basi di quelli che oggi sono i principali punti di forza dell’economia locale. Fu dall’ intraprendenza della sua generazione di amministratori che ebbe avvio la promozione del vino, con la nascita delle denominazioni DOC e DOCG di Montefalco, di manifestazioni come la Settimana Enologica, oggi divenuta “Enologica”, con la riscoperta della tradizione della Festa dell’Uva. Sempre a quella stagione amministrativa risale la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, a partire dal Museo di San Francesco, oggi tra i più visitati della regione. Oltre alla sua azione amministrativa, Antonio Morici è stato fin da giovane impegnato nell’associazionismo: è stato tra i fondatori dell’’Associazione dei Quattro Quartieri, dalla cui iniziativa ebbe origine la manifestazione della Fuga del Bove, nell’ambito della quale Antonio è stato il primo priore del quartiere di San Bartolomeo. Sono stati in molti nella giornata di ieri a recarsi in chiesa per rendergli omaggio e dargli l’ultimo saluto.

Il saluto del figlio Daniele

La morte di Antonio è sopraggiunta a seguito di un lungo ricovero in ospedale, dove era entrato lo scorso 5 febbraio per eseguire un intervento chirurgico di routine, a cui hanno fatto seguito gravi e inaspettate complicanze. Oltre ai molti amici, lo piangono i parenti e i familiari più stretti, tra cui il
figlio Daniele, che proprio in questi giorni si appresta ad acquisire la carica di Vicesindaco di Montefalco, che dice: “Papà, se non altro, ha avuto la soddisfazione di vederci vincere le elezioni di Montefalco, con il sindaco Alfredo Gentili, dopo quindici anni di opposizione. Questa è per me una magra consolazione, perché non nascondo che potermi continuare a confrontare con lui, sarebbe stato molto utile per me. Papà, oltre a essere un amministratore capace e onesto, è stato per tutta la vita un grande professionista e, negli ultimi anni un imprenditore dotato di grandi principi etici. Ricordo spesso che la sera tornava a casa preoccupato per i suoi dipendenti, verso cui si sentiva responsabile come un padre nei confronti dei figli. Per me è stato prima di tutto un grandissimo papà. Lo ringrazio per il bene che mi ha voluto e continuerò a portarlo dentro di me per sempre”.