Città di Castello

Monte Santa Maria senza medici, cittadini pronti a manifestare

Anche i gruppi consiliari di Monte Santa Maria Tiberina – “Un impegno comune” e “Uniti per cambiare” – si mobilitano per trovare una soluzione e superare la carenza di medici di famiglia nel territorio.

E proprio in nome del diritto alla salute, che deve essere uguale per tutti, per la difesa dei servizi dei medici di base nei piccoli Comuni e per una migliore organizzazione dei servizi, i consiglieri comunali dei due gruppi hanno organizzato una manifestazione in programma sabato 17 luglio, alle ore 10, davanti al distretto sanitario Alto Tevere-Trestina.

L’iniziativa ‘Manifestiamo’ – spiegano i promotori dell’evento – nasce per puntare i riflettori su un problema serio e grave per tutti i cittadini e poiché riteniamo leso il nostro diritto alla salute a causa della disorganizzazione dei servizi sul territorio”.

Dopo il pensionamento dei due medici storici di medicina generale, il piccolo Comune altotiberino rimarrà infatti completamente scoperto, con i residenti costretti ad andare oltre i confini territoriali almeno fino a fine 2021, quando verrà emanato il bando per trovare nuovi medici di base per le zone carenti

Non ci sono certezze né sui tempi né sui modi delle sostituzioni. Per una realtà come Monte Santa Maria Tiberina questo significa mettere in difficoltà centinaia di persone, per la maggior parte anziani con difficoltà motorie e disabilità. Non aver preventivato la gestione di una situazione simile ha generato molta confusione e preoccupazione, il tutto aggravato dal contesto pandemico in corso” aggiungono i consiglieri.

Tra i disagi che stanno affrontando in questi giorni i cittadini di Monte Santa Maria vi sono infatti: famiglie con disabili e infermi senza punti di riferimento, medici di medicina generale che si rifiutano di accogliere cittadini residenti nel Comune montesco poiché troppo lontano e anziani in attesa della somministrazione della seconda dose di vaccino, che non sanno come verrà loro somministrata. Per non parlare della corsa in ordine sparso al cambio dottore fuori Comune, tra code e attese.

Solo grazie allo spirito di iniziativa isolato di qualche medico con alto senso del dovere, in alcuni casi, le famiglie hanno trovato supporto, ma riteniamo che vicende come la nostra debbano obbligatoriamente avere una regia che parta dai distretti sanitari e che eviti di arrivare in ritardo sulle questioni, e di creare disagi come quelli emersi a Monte Santa Maria Tiberina”.