Del Circolo tennis di Montarello potrebbero rimanere soltanto due campi e uno spogliatoio, con tutto il resto da demolire, così come per gli impianti a servizio dell’asd Lancio del Ruzzolone. Il Tar ha infatti ritenuto improcedibile il ricorso presentato dalle due associazioni che gestiscono gli impianti contro l’ordinanza di demolizione emanata dal Comune di Spoleto nell’aprile del 2014. Ordinanza che però per dei cavilli tecnici attualmente non è più valida.
In attesa di conoscere le sorti del terzo impianto interessato dagli stessi problemi, il circolo bocciofilo, – il cui ricorso ancora non è arrivato a decisione – per gli impianti di Montarello il futuro si fa nero.
Tutto era iniziato nel 2009, quando era stato richiesto il rinnovo della concessione, da parte delle varie società, per l’utilizzo dell’area situata tra i torrenti Marroggia e Tessino. Concessione scaduta e che non è stata rinnovata. Dopo vari temporeggiamenti per cercare di risolvere il problema, il Comune due anni fa era stato costretto ad emettere – attraverso il comandante di polizia municipale – tre ordinanze di demolizione per ciascuno degli impianti, tranne che per le poche parti non in regola. Immediato il ricorso al Tar, con il pronunciamento arrivato in data 13 aprile. Visto però che nel frattempo è stata presentata una richiesta di sanatoria (nonostante essa sia stata rigettata dal Comune di Spoleto) i due ricorsi in questione sono stati giudicati irricevibili, come prevede il codice di procedura. Il Tar ha per questo anche dichiarato superata l’ordinanza di demolizione, che per essere valida deve essere emanata nuovamente. Cosa che il Comune probabilmente ora sarà costretto a fare.