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Montarello, Bocciodromo per ora salvo / Dal Tar arriva sospensiva

Il primo punto nella battaglia legale tra il comune di Spoleto e gli impianti sportivi di Montarello lo mettono a segno di questi ultimi. Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Umbria ha infatti accolto il ricorso dell’Asd Bocciofila Spoletina sospendendo l’efficacia del provvedimento del Comune. Il quale, il 24 aprile scorso, aveva notificato alla Bocciofila, al Circolo Tennis e al Ruzzolone la diffida a demolire parte delle strutture e a ripristinare lo stato originario dei luoghi.

“Abusivi e a rischio idrogeologico” – I problemi, secondo la precedente amministrazione comunale, erano di diversa natura. In primo luogo l’elevato rischio idrogeologico derivante dalla prossimità degli argini dei torrenti Marroggia e Tessino. In secondo luogo la presunta abusività di gran parte dei manufatti realizzati nel corso degli anni, che sarebbero stati eretti in difformità urbanistica rispetto alle autorizzazioni originarie rilasciate alla fine degli anni ’60. A rischiare di più sarebbero proprio il Bocciodromo e il campo del Ruzzolone. Un po’ meglio andrebbe invece al Circolo Tennis che vedrebbe salvi i due campi in terra rossa principali ma dovrebbe rinunciare al terzo campo e al calcetto (oltre che al casotto degli spogliatoi).

Udienza tra 10 mesi – In soccorso alle associazioni è arrivata ora l’ordinanza TAR, decisa in camera di consiglio dai giudici Cesare Lamberti, Stefano Fantini e Paolo Amovilli, che di fatto ‘congela’ la diffida a demolire “anche al fine dell’esame da parte del comune – si legge testualmente – della sopravvenuta istanza di accertamento di conformità delle opere”, e fissa per la trattazione nel merito del ricorso l’udienza del 27 maggio 2015. Almeno fino a quella data, quindi, il bocciodromo sarà salvo. Probabile che la stessa sorte tocchi anche al Circolo Tennis e al Ruzzolone che però, avendo presentato ricorso dopo la Bocciofila, dovranno attendere il verdetto ancora per qualche giorno.

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