Trasimeno

Montana del Trasimeno, Cdp presenta il conto da 13 milioni

Comunità Montana Monti del Trasimeno, Cassa deposito e prestiti presenta il conto da quasi 13 milioni di euro. La società del Ministero dell’Economia che funge da banca per gli Enti locali ha intimato ai quindici Comuni che costituivano la Montana di onorare i propri debiti entro fine marzo, per evitare l’avvio di azioni giudiziarie per il recupero coatto. Quasi 13 milioni di euro di debiti complessivi, appunto,  per finanziamenti concessi e mai restituiti.

“Tra questi, si vocifera, primeggi, com’era logico attendersi, Castiglione del Lago” attaccano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, che sul tema hanno depositato un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale.

Una situazione ben nota sin dal 2016, quando l’operatività finanziaria della Comunità fu bloccata rendendo di fatto impossibile la sua attività. “Una situazione – attacca FdI – che né chi era in maggioranza né chi era all’opposizione (l’allora sindaco Batino con i consiglieri Lodovichi e Bernardini, che oggi si ergono al ruolo di ‘voce dei cittadini’ e l’attuale assessore della Giunta Burico, Fabio Duca, all’epoca all’opposizione) si è preoccupato di rendere pubblica, onde evitare conseguenze elettorali. La Comunità infatti, era un centro di piccolo, ma politicamente rilevante potere locale, dove la sinistra poteva governare scriteriatamente creando buchi di bilancio e lasciando debiti ai posteri, con il tacito assenso della Regione anch’essa ‘rossa’”.

Ma oggi i circa 50.000 abitanti del bacino del lago rischiano di dover far fronte ad una situazione debitoria insostenibile.

“Godiamoci le feste di Burico finché durano – concludono i consiglieri di FdI – ma ricordiamoci di come la sinistra castiglionese, con i sindaci che si sono susseguiti da Fiorello, quello nostrano ahìnoi, non quello che spopola su Rai 2,  passando per Batino, per molti anni anche presidente della Comunità Montana, fino a Burico, ha concorso a determinare queste pendenze debitorie, del tutto insopportabili per le casse comunali sempre più a rischio di default.Stanno già mettendo mano al portafoglio dei castiglionesi con i recuperi TARI, ma non sarà sufficiente!”.