Non solo innesti di qualità nella rosa dei giocatori. La Monini Spoleto si muove con intelligenza anche sul fronte dello staff tecnico, che nella prossima stagione si arricchirà di un pezzo pregiatissimo. Nell’organico della società spoletina entra infatti Carlo Sati, preparatore atletico di caratura internazionale che vanta una grande esperienza nella pallavolo di alto livello: prima a Perugia con la Sir Safety e poi al seguito di Boban Kovac e della nazionale iraniana, passando per la selezione azzurra del beach volley (per citare solo gli incarichi più recenti).
Un colpo da 90 quello messo a segno dalla dirigenza spoletina, il professore lavorerà a tempo pieno a Spoleto e si occuperà principalmente della Serie A2, ma anche di tutto il settore giovanile, coadiuvato dal confermatissimo Leonardo Graziani che avrà così modo di fare esperienza accanto ad uno dei migliori preparatori atletici d’Italia.
L’idea della dirigenza Monini è infatti quella di programmare con Sati un lavoro a 360 gradi impostato nel medio-lungo periodo, specialmente con i più giovani. “Ho grande entusiasmo per questa nuova avventura – racconta – e sono pronto a mettere la mia competenza a disposizione della società. Sono stato immediatamente convinto dalla serietà di questo progetto quando Niccolò (Lattanzi, ndr) me lo ha illustrato e sono molto contento di ritrovare, oltre a lui, anche Zamagni e Vigilante con cui ho trascorso anni indimenticabili a Perugia”.
Per Spoleto, Sati ha rinunciato ad offerte prestigiose da un paio di squadre di Superlega e anche alle altre che sarebbero potute arrivare in estate sia dall’Italia che dall’estero. “Da 22 anni faccio il ‘free lance’ e stagione dopo stagione sono alla ricerca di nuovi stimoli. Credo che la Monini Spoleto possa darmi proprio quelli di cui ho bisogno, per cui sono assolutamente convinto della scelta che ho fatto”.
Per quanto riguarda gli altri membri dello staff tecnico, la società della presidente Vincenza Mari è lieta di ufficializzare le conferme del secondo allenatore Luca Arcangeli Conti, dello scoutman Roberto Colato e del fisioterapista Stefano Carini.