“Per il futuro dei nostri giovani e lo sviluppo della nostra regione è determinante che si realizzi quella stretta corrispondenza che mette insieme l’offerta formativa, la programmazione della rete scolastica e i fabbisogni del sistema produttivo. È l’obiettivo prioritario alla base delle scelte della programmazione regionale, in cui continuiamo a coinvolgere in maniera diretta e concreta tutti i soggetti interessati, a partire dalle imprese che operano nei vari territori”.
È quanto ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione, Antonio Bartolini, che oggi ha visitato numerose aziende del comprensorio del Trasimeno, spostandosi fra Magione, Paciano, Città della Pieve e Panicale, attive in vari ambiti, dal turismo all’agroalimentare, dalla meccanica all’innovazione. Ad accompagnarlo, fra gli altri, la vicesindaco del Comune di Piegaro Simona Meloni, l’assessore del Comune di Magione Cristina Tufo, il sindaco di Città della Pieve Fausto Scricciolo, il sindaco Riccardo Bardelli e la vicesindaco Cinzia Marchesini del Comune di Paciano, il sindaco Giulio Cherubini e l’assessore Silvia Prelati del Comune di Panicale.
“Il sistema di istruzione e formazione professionale – ha detto l’assessore Bartolini -, oggi più che mai, deve saper creare quelle professionalità in grado di favorire occupazione qualificata e rispondere alle esigenze del tessuto produttivo ed economico. Per questo ho voluto approfondire con incontri, con imprenditori dei settori più rappresentativi del comprensorio, il quadro delle conoscenze sulla realtà produttiva e occupazionale, ascoltando le loro richieste e aspettative, le prospettive di sviluppo. Un coinvolgimento diretto – ha aggiunto – che ci è di aiuto e stimolo a far sì che la scuola svolga appieno il suo ruolo di strumento di sviluppo del territorio, fornendo la preparazione e le competenze che possono essere ‘spese’ per innovare e far crescere il territorio in tutte le sue componenti”.
Un confronto “su punti di forza e criticità su cui intervenire per migliorare dove necessario, affinché le scelte in materia di offerta formativa e professionale siano le più utili per i giovani umbri e i territori”.
Un’occasione anche di confronto con i rappresentanti delle aziende per valutare le misure attivate e finanziate dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Umbria per l’alternanza scuola-lavoro, lo sviluppo del sistema di istruzione e formazione professionale e con l’istituzione dell’Its Umbria, l’accademia tecnica di alta specializzazione post diploma che, grazie anche all’attiva e forte partecipazione del tessuto produttivo umbro alle attività didattiche, vanta risultati di eccellenza a livello nazionale, in particolare per il corso di Meccatronica con cui si è qualificata al primo posto nella classifica nazionale per qualità della formazione e garanzia di trovare lavoro.
“Lavoriamo per migliorare il contatto tra giovani e aziende – ha concluso l’assessore Bartolini – per creare occupazione qualificata e professionalità, costruendo percorsi per il futuro dei nostri giovani e la crescita e l’innovazione del sistema produttivo, economico e sociale della nostra regione”.