L'Italia del nuoto ha trovato un nuovo grande campione. Il 21enne velocista Luca Dotto, uno degli atleti passati a Spoleto durante il meeting “Memorial Falconi”, ha vinto la medaglia d’argento ai mondiali di nuoto in corso a Shanghai nella distanza regina della velocità, i 50 metri stile libero.
Dopo aver migliorato il suo record personale in semifinale, nuotando per la prima volta sotto il muro dei 22 secondi (21.99), il padovano di Camposampiero ha fatto ancora meglio in finale, dove ha fermato il cronometro a 21.90.
Meglio di lui ha fatto solo il brasiliano Cesar Cielo Filho, campione olimpico in carica della distanza, che ha chiuso con lo strepitoso crono di 21.52. Lo stesso Cielo, però, è al centro delle polemiche per essere risultato positivo ad un controllo antidoping a causa di un diuretico. E’ possibile che se la FINA avesse deciso di escluderlo dalla competizione, a quest’ora staremo parlando di Dotto come del nuovo campione mondiale.
In ogni caso, con i se e con i ma non si va lontano. Ciò che rimane sono l’incredulità e l’emozione di Dotto per aver raggiunto un traguardo così importante a soli 21 anni, dopo essersi allenato duramente per tutto l’anno e aver svolto una parte importante della preparazione proprio a Spoleto.
Già allora l’allenatore dei velocisti della nazionale Claudio Rossetto aveva confessato di nutrire grandi aspettative su di lui. Aspettative che hanno cominciato a diventare realtà con la finale dei 100 metri in cui si è piazzato settimo centrando il suo record personale, e che si sono trasformate in un vero e proprio sogno con l’argento di oggi, si spera solo il primo di una lunga serie. Magari una nuova visita a Spoleto potrà aiutare.