Cronaca

Molini Fagioli, i magionesi rispondono all’appello dei lavoratori

La pioggia non ha scoraggiato i magionesi, che domenica pomeriggio si sono ritrovati davanti allo stabilimento Molini Fagioli dove i lavoratori, insieme ai rappresentanti sindacali, hanno organizzato un presidio per scongiurare la riduzione dell’orario della produzione, imposto dal Tribunale di Perugia a causa del rumore, che determinerebbe il licenziamento di 30 operai.

Castagne e vino è quanto gli operai del presidio hanno offerto ai magionesi in omaggio alla loro solidarietà. “Grazie Magione e grazie magionesi – è uno dei post pubblicati sui social – perché al di là del motivo che vi ha visti uniti, siete usciti dalle case in una domenica di pioggia per ciò che credevate giusto: aiutare gli altri e non celarsi nell’indifferenza”.

Anche il sindaco Chiodoni si è mobilitato per cercare di ottenere una soluzione che salvi l’azienda da una sentenza definita paradossale. Una vicenda alla quale si è interessato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, coinvolto dal parlamentare leghista Briziarelli. Salvini ha preso contatti con il prefetto di Perugia, assicurando che una soluzione per salvare l’azienda ed il posto di lavoro ai dipendenti verrà trovata.


Caso Molini Fagioli, Salvini attiva il prefetto